Il mito della Route 66 viaggia tra cinema e letteratura da quasi un secolo, ormai. La Mother Road, come la chiamano gli americani, è probabilmente una delle strade più famose del mondo. Famosa ma non battuta, perché nonostante le leggende e la letteratura non sono molti quelli che decidono di affrontare questa avventura da Chicago a Los Angeles. Un viaggio non semplice, un itinerario di 2400 miglia (3.840 chilometri) che attraversa 8 stati: Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona e California, su un asfalto che odora di sole e polvere. Prendetevi il tempo che serve, vi basteranno due settimane e una discreta organizzazione, e sarà il viaggio della vita. Io l’ho fatto questa estate, ed ecco i 10 consigli che mi sento di dare a chi vorrà intraprendere la Route 66.
Viaggiate in quattro, se potete
È il numero ideale. Quasi tutti i Motel, in America, vi offriranno doppie con letti queen size. Che siate in due o in quattro la camera costerà lo stesso prezzo, quindi ammortizzate le spese. Anche il noleggio della macchina costerà molto meno. Non fate il nostro errore: all’inizio abbiamo affittato un SUV. Noleggiate direttamente un Mini Van, viaggerete comodi e non avrete problemi di valige. Il costo dell’affitto del Mini Van (Dodge) è di circa 1500 euro compresa l’assicurazione e il drop off (prendere la macchina a est e consegnarla a ovest costa circa 400 dollari). Non c’è nessuna autostrada da pagare e la benzina costa davvero poco, meno di un euro al litro in alcuni Stati.
Niente fretta, godetevi ogni singolo momento
Se scegliete la Route 66 prendete tutto, anche la noia. La noia americana è diversa, a tratti è persino godibile, soprattutto se venite da un anno di lavoro stressante. I silenzi del Kansas e sono propedeutici alle luci di Las Vegas e ai colori della California. Non abbiate fretta, arriva il momento giusto per tutto. Ogni Stato ha la sua peculiarità, ma la cosa più bella di tutte è il viaggio. Respiratelo, abbassate il finestrino e lasciate scorrere l’aria tra le dita.
Non prenotate i Motel, ma pianificate gli spostamenti
Non abbiamo avuto alcun problema a trovare posto per la notte, in nessuna città. Magari prenotate la prima a Chicago e l’ultima a Los Angeles, per il resto non preoccupatevi (tranne per la zona dei parchi, che è fuori Route, lì il budget si alza). Sulla Route 66 c’è posto per tutti, a prezzi accessibili (dai 40 a 100 euro per una camera da 4 persone). Pianificate invece il percorso: due settimane non sono moltissime e i chilometri sono parecchi. Non rischiate di trovarvi a un quarto del percorso dopo una settimana, cercate di prendere il largo soprattutto all’inizio, così potrete godervi anche qualche fuori percorso.
Scegliete le tappe fuori percorso
La Route 66 è bellissima, ma una volta che siete negli USA non vorrete mica perdervi la bellezza dei parchi, della Monument Valley, del Gran Canyon o l’ebbrezza di una notte da leoni a Las Vegas? Beh, tutto non si può fare, le distanze sono considerevoli per cui fate un punto della situazione ogni tre-quattro giorni e cercate di ricavarvi qualche giorno extra per posti come il Bryce Canyon o lo Yosemite. Sempre a proposito di prezzi, considerate che ogni parco costa circa 25 dollari a macchina, un motivo in più per andare in quattro! Vale quanto detto sopra: i parchi sono fuori Route, è bene prenotare il vostro alloggio qualche giorno prima, anche in cittadine vicine come Page (Utah).
Assaggiate tutto, ma variate!
Se come me siete ghiotti di hamburger e junk food vi capiterà subito di cadere nel tranello del fast food. Niente paura, la cucina americana è ricca di alternative, contrariamente a quanto si pensi. Dalle buonissime bistecche del Texas (se accettate di mangiare quella di 2 Kg al Big Texan di Amarillo e ce la fate, non ve la fanno pagare) alla pizza, fino alla cucina gourmet della California. In più approfittate del passaggio-soggiorno in New Mexico per assaggiare i prelibatissimi piatti messicani e rispondere alla più classica delle domande: peperoncino rosso o verde? Non esagerate con il refill delle bevande gassate, sarà quello a farvi tornare con cinque chili in più, alla fine.
Scegliete chi, in mezzo a voi è addetto alla lettura delle mappe
Niente navigatore, please. La Route 66 è una strada antica, il navigatore vi manderà in autostrada. Perciò comprate le mappe originali di Jerry McClanahan comprensive anche di guida per il dining e lodging (mangiare e dormire) e nominate tra di voi il più abile a destreggiarsi con le indicazioni di Jerry. Se vi capita, fate come abbiamo fatto noi: seguite il suo consiglio e chiamatelo. Jerry sarà felice di incontrarvi e darvi altri consigli per il vostro viaggio! Potete chiedergli di incontrarvi al Pops di Arcadia, il negozio di soda più fornito al mondo (ce ne sono persino al bacon o alle alette di pollo). Ovviamente non fate decifrare le mappe ad uno come me, capace di perdersi anche nella propria città. Le mappe le trovate in tutte le città della Route, compresa Chicago, oppure su Amazon.
Prenotate il volo qualche mese prima
Anche se da una recente ricerca pubblicata da Wired è emerso che conviene prenotare il volo 10 giorni prima della partenza (wow, sono un fottuto genio, lo faccio da 10 anni!), credo convenga provare a cercare qualcosa con qualche mese di anticipo. Io ho speso circa 1200 euro, assicurazione compresa. Credo che organizzandosi per tempo si possa riuscire ad abbassare la cifra di qualche centinaia di euro. In questo modo il vostro viaggio potrà costare sui 2500 euro. Non poco, ma nemmeno tantissimo. Non ho speso molto meno per il Messico che, in teoria, è un paese molto più povero. La verità che la vita negli Stati Uniti costa poco. Piuttosto NON risparmiate su assicurazione auto e medica. Qualche euro di più ma viaggerete in piena serenità.
Studiate, ci sono tantissime cosa da vedere
Il New Mexico è terra di pueblos nativi americani, lo sapevate? E sapevate che ad Oklahoma City c’è un museo che vi racconta la tragedia dell’Aprile del 1995? Ci sono un’infinità di cose da vedere sulla Route 66, un pizzico di curiosità e qualche buon consiglio vi serviranno. I social vi aiutano, certo, ma non bastano. Nominate un leader e seguitelo! Non perdete tempo a discutere, l’America è ricca di sorprese, ed è così diversa da quella che avete visto in televisione o al cinema. Fate colazione a base di uova e bacon in una bettola sulla Route 66, fermatevi a parlare con i vecchi gestori delle pompe di benzina. Saranno loro a dirvi cosa non vi potete proprio perdere.
English, of course
Se non parlate l’inglese ve la caverete lo stesso, ma perderete un’ottima occasione per socializzare. E lungo la Route 66 la gente ha voglia di raccontarsi. Non preoccupatevi, parlando con alcuni soggetti americani vi sembrerà di aver buttato 10 anni di studio, certe volte non capirete nulla. Tenete duro e chiedete di parlare slow. Vi accontenteranno.
Pensate al viaggio, staccate dalla quotidianità
Ognuno ha il suo modo di staccare. Non si tratta di rinunciare ai social o non pensare al lavoro. Ma godetevi tutto ciò che vi succede, perché probabilmente non vi capiterà più. La Route 66 è un’esperienza unica, indimenticabile, ricca di sorprese, di avventure da raccontare e facce da ricordare. Vi basteranno una macchina comoda, un bagaglio leggero, uno zaino e una mappa per lasciarvi andare. Per il resto ci sono qui io a darvi tutti i consigli che volete.
Buona Route 66 a tutti.
Disclaimer: i prezzi indicati sono al netto dell’IVA, gli americani gradiscono, soprattutto nei ristoranti una mancia del 10% alla cassa.
Guarda le altre foto della Route 66!
Credits Cover e foto: tutte a cura di Cristiano Carriero, autore del pezzo