Se non avete ancora scelto la meta per le vostre vacanze, la Sicilia è quella perfetta, per vivere un’esperienza unica.
L’isola del Mediterraneo possiede tutte le meraviglie della terra e del mare, in eterno contrasto tra di loro, sia visivamente, ma anche nei profumi e nei sapori agrodolci. Uno scrigno ricolmo di preziosissimi ed antichi sapori e pregiati prodotti enogastronomici, la Sicilia è indubbiamente una terra di prorompente bellezza, baciata dal sole.
Terra di fuoco e mare
L’Isola non può essere osservata con superficialità, perché nasconde in sè molto di più di quanto lascia vedere ad una prima occhiata. Chi la contempla, ne resta sopraffatto. Bisogna abbandonarsi al fascino senza tempo della bella e ardente Trinacria e lasciandosi sedurre dai suoi paesaggi dipinti dalla natura, dalla sua storia, dai suoi profumi e sapori. L’itinerario ideale va alla scoperta di luoghi affascinanti che possano deliziare ed irretire i sensi e farvi innamorare per sempre di questa terra.
“A venir qui anche un nume immortale doveva incantarsi guardando, e godere nel cuore“, cantava Omero, nell’Odissea, libro V. Lo splendore dei luoghi come la mondanissima Taormina, perla della costa ionica, o l’Etna, anima incandescente della Sicilia, che maestosa ed imponente sembra vigilare su tanta bellezza.
La città di Taormina, che ogni anno ospita il noto Festival del Cinema, è un vero gioiello anche per le sue bellezze architettoniche e per i beni di interesse storico ed archeologico, come il teatro antico che insieme al teatro greco di Siracusa viene ancora oggi utilizzato per la rappresentazione scenica delle opere teatrali classiche e per concerti internazionali. La passeggiata nella strada principale, tra negozi, alberghi e locali chic, conduce ad una incantevole piazzetta con un’ampia terrazza che permette ai turisti di affacciarsi su un panorama mozzafiato da non perdere. Inoltre, suggestivo è l’isolotto di fronte al litorale, denominato “Isola Bella”, riserva naturale orientata e museo naturalistico.
Sulla costa meridionale della bella Trinacria, a pochi chilometri dalla Valle dei Templi di Agrigento, spotete ammirare la favolosa “Scala dei Turchi”, che a breve sarà dichiarata patrimonio dell’umanità. È un tratto di costa interamente composto da marna bianca, così denominato per la sua conformazione a gradoni che sembra aver agevolato in passato le incursioni in Sicilia dei turchi invasori.
Non dobbiamo dimenticare, le bellissime città di Palermo, Catania, Siracusa, Caltagirone, caratteristica per le sue ceramiche, la barocca Noto, Modica e le isole, come le Egadi, con la splendida Favignana, i cui caratteristici muretti di pietra a secco, sembrano catapultarci in un’altra epoca, Lampedusa, con la sua famosissima Isola dei Conigli, e le Isole Eolie, tappa delle vacanze di numerosi vip.
La Sicilia, per la sua posizione geografica al centro del Mediterraneo, è stata da sempre terra ambita e di conquiste da parte delle civiltà antiche che la colonizzarono, conquistando l’isola e facendone una propria colonia. Le influenze di molti popoli, come i greci, gli arabi, i normanni, i romani e molti altri, sono visibili sia nella bellezza delle opere d’arte, sia nel dialetto.
La cucina siciliana
Come il suo paesaggio, la cucina siciliana si presenta ricca di colore, variegata nei sapori e non priva di particolari interessanti. La generosità delle sue terre regala al palato tutti i sapori tipici del Mediterraneo, con in più un pizzico di estrosità. La cucina è ricca di prodotti fragranti, sapori che stanno in un delizioso equilibrio tra terra e mare, ricca di spezie e profumi particolari.
Piatti tipici
Gli arancini, le famose polpette di riso fritte, ripiene di carne, formaggio e piselli, è un piatto tipico che non si colloca in un orario particolare del giorno. Altri piatti assolutamente da assaggiare sono la Pasta alla Norma, maccheroncini o spaghetti ricoperti di melanzane fritte e pomodoro, accompagnati da ricotta salata o la Pasta con le sarde, che offre allo stesso tempo la freschezza del pesce azzurro e un ricco condimento a base di finocchietto, pinoli, uva passa. Ma le sarde possono essere anche gustate come piatto vero e proprio, cotte al forno con pane grattugiato, filetti di acciuga, uvetta, pinoli o con pecorino e prezzemolo, le famose “Sarde a’ beccaficu“.
Tra i secondi, si distingue un piatto di origine tunisina, il cous-cous, insaporito dal brodo di pesce o dal sugo di cernia, la cui ricetta tradizionale richiede l’uso della Maffaradda, una sorta di grande piatto di ceramica a bordo alto, e della Cuscusiera, una specie di pentola molto alta, tipico piatto di San Vito Lo Capo, nel trapanese. Inutile dire che la cucina siciliana abbonda di ogni varietà di pesce, ma non c’è dubbio che tra le tante ricette possibili quelle a base di pesce spada rappresentano una specialità locale.
Se parliamo di Sicilia non si può non parlare della Caponata dal tipico sapore agrodolce, a base di capperi, uvetta e olive, servita come piatto freddo, vera regina tra tutti i contorni, o della parmigiana di melanzane.
I dolci
Il sorbetto al limone e la famosa Cassata siciliana a base di pan di spagna, crema di ricotta, frutta candita e variopinta, hanno origini arabi. Non possiamo di certo dimenticare, i celebri cannoli siciliani, ripieni di ricotta, di cioccolato e pistacchio, rigorosamente di Bronte, e la Frutta martorana, a base di pasta di mandorle decorata nei modi più vari e dalle forme più curiose, vera e propria forma d’artigianato artistico.
Le mandorle sono la base di molti dolci siciliani, come le paste di mandorle o le gustose granite, dai vari gusti, come quella al gelso, frutto estivo simile alla mora, e al gelsomino. Gli agrumi sono il vero frutto dell’isola. Le arance, succose e dolci, sono utilizzate sia pre spremute, sia per piatti dolci e salati, e i fichi d’india.
Viaggio…con ritorno
L’Opera dei Pupi, tipico teatro delle marionette, i cui protagonisti sono Carlo Magno e i suoi paladini. Le gesta di questi personaggi sono trattate attraverso la rielaborazione del materiale contenuto nei romanzi e nei poemi del ciclo carolingio, o i carretti siciliani rendono caratteristica la cultura folckloristica siciliana, insieme alle sagre e alle feste religiose dei patroni delle città, come S.Agata a Catania e S.Rosalia a Palermo.
Sono centinaia le citazioni, di poeti, narratori, stilisti e viaggiatori che esaltano e raccontano della Sicilia, isola infinita ricca di sogni e fascino. Raccontarla, nella sua storia e nella sua cultura millenaria, descrivendone i colori, i profumi, le tradizioni di questa terra piena di fascino, che non deve essere ricordata solo per le sue stragi di mafia o per film cult come “Il Padrino“, ma per la sua bellezza incontrastata.