Sette giorni e tutti avremo le idee un po’ più chiare. Forse anche il nostro commissario tecnico Cesare Prandelli, bersagliato dalla critica dopo il pareggio rimediato a Perugia contro il modesto Lussemburgo. L’allenatore bresciano ha in mente diversi moduli e nell’ultima amichevole ha cambiato il modulo tattico della squadra per ben tre volte. Ma quale sarà l’Italia che scenderà in campo nel debutto contro l’Inghilterra?

Partendo dagli uomini la situazione appare più chiara: sicuramente (salvo infortuni o problemi vari) a Manhaus scenderanno in campo Buffon, Chiellini, Barzagli, Pirlo, De Rossi, Marchisio e Balotelli che rappresentano lo zoccolo duro dell’Europeo disputato due anni che a seconda dei diversi moduli, verranno spostati a seconda delle necessità.

In caso di difesa a tre, Bonucci e lo stesso De Rossi potrebbero giocare da registra arretrato mentre sulle fasce in quel caso potrebbero agire due esterni che potrebbero risultare Candreva e il giovane De Sciglio. In caso di centrocampo folto ovviamente ci sarebbe bisogno di una spalla adatta per Balotelli e il prescelto potrebbe essere Antonio Cassano piuttosto che Cerci, Immobile ed Insigne.

Formazione (3-5-2)
: Buffon, Chiellini, Bonucci(De Rossi), Barzagli, De Sciglio, Marchisio, Pirlo, De Rossi (Verratti), Candreva, Cassano, Balotelli.

In caso di difesa a quattro, possibile la soluzione col rombo a centrocampo. In difesa giocherebbero Chiellini e Barzagli al centro con De Sciglio e Abate (o Darmian) sugli esterni. Probabile anche l’inserimento di Bonucci con lo spostamento di Chiellini sulla fascia sinistra, a farne le spese sarebbe De Sciglio. Il rombo sarebbe composto da Pirlo, De Rossi, Marchisio e Verratti che agirebbe da trequartista dietro le due punte.

Formazione (4-3-1-2)
: Buffon, De Sciglio(Chiellini), Barzagli, Chiellini(Bonucci), Abate, Pirlo, De Rossi, Marchisio, Verratti, Cassano, Balotelli

Le tre punte non convincono il commissario tecnico. Nelle partite in cui sono state utilizzate, Balotelli è risultato troppo isolato e allora il tecnico ha pensato ad un altro modulo interessante: il 4-1-4-1, più abbottonato ma efficace. Il primo modulo prevede la contemporanea presenza in campo di Pirlo e Verratti con Candreva e Marchisio pronti a creare scompiglio nelle difese avversarie con inserimenti pericolosi.

Non sappiamo cosa farà Prandelli, ma il tecnico di Orzinuovi ha diverse possibilità con elementi molto duttili. Toccherà a lui creare l’alchimia giusta per creare un gioco bello ed efficace. Non è confusione, è solo pretattica per non lasciare alcun vantaggio ai temibili avversari.