Siamo stati abituati al concetto di telepatia sin da quando eravamo bambini: libri, film e storie di fantasia ci hanno fatto sognare come quando si immagina Babbo Natale, ma di colpo la scienza ci manda a dire che si, la comunicazione telepatica esiste.
A quanto pare scienziati di tutto il mondo stavano lavorando da diversi anni sulla fattibilità di questo tipo di comunicazione e i risultati delle ultime sperimentazioni condotte lasciano ben sperare su un futuro fatto di empatia.
L’esperimento chiave è stato condotto tra l’India e la Francia, attraverso la messa in relazione di due diversi soggetti a cui sono stati applicati dei particolari elettrodi al capo.
Questi ultimi trasmettevano via internet le attività cerebrali delle due cavie, raccogliendo messaggi molto semplici come ‘buongiorno‘ e ‘ciao‘.
Le informazioni venivano rielaborate da un computer, convertite in codice binario e rilasciate sotto forma di flash luminoso attraverso l’utilizzo di una macchina apposita.
Ciò che ne è venuto fuori ha dello straordinario: l’altro soggetto, che non poteva né vedere né sentire parole e tantomeno leggere qualcosa di scritto, è stato in grado di interpretare i segnali luminosi e di comprendere a pieno il significato dei messaggi trasmessi.
Alvaro Pascual-Leone, professore di neurologia alla facoltà di medicina di Harvard ha dichiarato:
‘Volevamo vedere se era possibile comunicare direttamente tra due persone leggendo le attività cerebrali della prima e poi trasmettendole a un’altra a grandissime distanze tramite i sistemi di comunicazione esistenti, come internet‘.
Lo studio ha visto la partecipazione dei ricercatori dell’università di Barcellona, della firma di robotica e neuroscienze spagnola Starlab e della società francese Axilium Robotics.
Ma a quanto pare le sperimentazioni in fatto di telepatia non sono del tutto nuove: già nel 2013 dei neurobiologi dell’Università Duke nella Carolina del Nord (Usa) erano riusciti a trasmettere delle informazioni tra due ratti tramite una forma di telepatia.
Questi risultati, sommati alle ultime conquiste in fatto scientifico, aprono il mondo alla possibilità di utilizzare una forma di comunicazione del tutto nuova nel prossimo futuro, con tutte le conseguenze positive che si possono immaginare.
Una applicazione sorprendente potrebbe essere quella nell’ambito di persone incapaci di parlare, come chi si trova paralizzato o in stato vegetativo. In questo caso la scienza farebbe un passo da gigante, rivoluzionando in positivo il futuro sia di chi versi in uno stato di salute irreversibile sia di chi si trovi ad assistere l’ammalato.
L’idea è naturalmente in fase sperimentale e l’obbiettivo primario è riuscire a mettere in comunicazione due cervelli diversi, impossibilitati a interagire verbalmente o per iscritto, creando una frontiera fatta di nuove forme di scambio sociale.
[Fonte: hearthaware.wordpress.com]