Every soul is a battlefield: ogni anima è un campo di battaglia. Così recita la tagline di The Exorcist, la serie tv partita lo scorso 23 settembre su FOX e che l’ultimo giorno del mese arriverà anche sulla frequenza italiana del network fondato da Murdoch. Un campo di battaglia tra pesi massimi (bene e male, netti, distinti, come li conoscevamo da bambini) era rappresentato nel 1973 da Regan MacNeil, la bambina posseduta dal demonio protagonista di uno dei film più spaventosi di sempre, L’Esorcista di William Friedkin. Linda Blair, la sua piccola interprete, nel 1990 girò Riposseduta, variante parodica del tema della possessione: un modo, probabilmente, per stigmatizzare un ruolo che volente o nolente la segnerà per tutta la carriera. E se è innegabile che il film di Friedkin, a 43 anni di distanza, mantiene intatta la sua potenza, altrettanto interessante sarà constatare come si comporterà la serie FOX rispetto al punto d’origine.

Oltre al viso deturpato e orripilante della povera Regan, l’altro emblema dell’Esorcista era rappresentato da un’immagine: Max von Sydow, indimenticabile Padre Merrin, scende dal taxi e staglia la sua sagoma completa di cappotto e cappello neri di fronte alla casa della famiglia MacNeil, pronto ad affrontare il signore del male. Qui il cappello è portato da Ben Daniels, nel ruolo di Marcus Keane, esorcista rimasto scottato dalla morte di un bambino africano posseduto, che aveva cercato di salvare dalla possessione. Un’occasione di riscatto gli verrà offerta dall’incontro con il giovane parroco Tomas Ortega (Alfonso Herrera), interpellato dalla signora Angela Rance (Geena Davis), convinta che il demonio stia cercando di prendere dimora in una delle sue figlie adolescenti. L’esperto ma disilluso esorcista e l’inesperiente ma caparbio prete uniranno le loro forze per tentate di sconfiggere il Maligno.

Introdotta, nei trailer giunti finora, dall’inconfondibile tema firmato Mike Oldfield (Tubular Bells), la serie The Exorcist promette di mutuare le atmosfere malsane e avvolgenti dal capolavoro di Friedkin, trasponendole ai giorni nostri. E nonostante la differente collocazione cronologica e il ricorso a nuovi personaggi come protagonisti, FOX ha comunque assicurato che la serie manterrà in qualche modo un legame col film del ’73. Interessante d’altro canto il cast, capeggiato dalla splendida sessantenne Geena Davis, che promette di essere uno dei personaggi più sorprendenti dello show. Occhio però anche alle giovanissime Brianne Howey (Katherine) e Hannah Kasulka (Casey): già dal primo episodio sembrano non volere affatto diventare meteore.

[Photo Credits: FOX]