Dopo un periodo molto “caldo”, per i tifosi di ogni singola squadra è finita la classica ansia da calciomercato. Si, avete capito bene, lo stato psichico che si è impossessato delle menti della maggior parte dei supporter fino al 1° di settembre. Trattative, scambi, voci, indiscrezioni, esclusive, acquisti, cessioni. No, non abbiamo assistito al grande commercio del pesce ittico, ma alla sessione estiva del calciomercato che si è aperto lo scorso 1 luglio. Forse qualcuno dovrà ancora digerire grigliate, dolci e altri cibi di un certo spessore ipocalorico, dunque non si sarà reso conto dell’importanza che ha assunto un arrivo, una partenza di calciatori in grado di fare la differenza in questa stagione.
Nei vari campionati, i mesi estivi rappresentano quella sorta di svolta che ogni sostenitore vuole vedere, vuole toccare con mano. Già dal giugno scorso, nei luoghi di ritrovo del tifo si potevano “ascoltare” i primi commenti proprio sulle trattative che hanno caratterizzato questi giorni. “Si, però ci vuole un difensore”, “Dobbiamo acquistare un altro centravanti, perché siamo pochi”. Già, dialoghi tra persone che farebbero di tutto per vedere vincere la propria compagine del cuore. Dunque, come la tradizione vuole (proprio come i grandi pranzi del 15 agosto), nelle varie città fino alla giornata di ieri non si è parlato di altro, se non di calciomercato.
Le gare che hanno aperto i campionati di A, B e Lega Pro, non sono passate in secondo piano (ci mancherebbe) ma hanno assunto i crismi di una partita come tutte le altre. Nel periodo appena trascorso, ogni singolo supporter si è messo in testa l’idea di spulciare tutti i siti di informazione per documentarsi su ruolo, costo, piede preferito, età, altezza, peso corporeo di un calciatore associato alla formazione per la quale tiene. Il calcio è anche questo, non necessariamente bisogna discutere di violenze negli stadi per attirare l’attenzione sullo sport più bello del mondo (è cosi, nonostante i vari problemi). Forse sarebbe ora che qualcuno lo mettesse in chiaro, senza nessun moralismo…
Foto: Mondopallone.it