AsConAuto, Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Auto, nasce il 7 Settembre 2001 dalla volontà di 4 Consorzi di unire le forze per raggiungere al meglio gli obiettivi comuni. L’Associazione, con statuto di no-profit, conta ben 20 Consorzi in 16 regioni italiane, con una copertura di oltre 63 province. Le Concessionarie associate sono ad oggi circa 821, con 1335 sedi operative, e rappresentano praticamente la totalità dei marchi.
AsConAuto festeggerà quest’anno 15 anni di attività segnati da crescita continua, non solo dal punto di vista economico, anche nella fedeltà dei consumatori verso un servizio che segue standard qualitativi elevati.
Abbiamo avuto il piacere di parlare proprio con il Presidente dell’Associazione, il Dott. Fabrizio Guidi, curiosi di approfondire il presente ed il futuro del settore auto che, nel bel mezzo di una fase di rivoluzione, si prepara alla realtà 2.0 di cui AsConAuto è e sarà interprete eccezionale per idee e risultati concreti raggiunti.

Buongiorno Presidente Guidi, come guarda al futuro la vostra associazione?

Lo vedo con ottimismo. A partire dalla forma Consorzio, che continuiamo a proporre ai Concessionari, come alla collaborazione che stiamo dando agli autoriparatori che utilizzano i nostri servizi. Il modello funziona, come pure la collaborazione con i nostri partner storici, abbiamo 15 anni di successi alle spalle e, anche questo anno, il 13,4% in più di fatturato. Vedo positivo anche perché abbiamo altri progetti ambiziosi per dare servizi ai Concessionari che credono nelle potenzialità del post-vendita!

Quali sono le leve su cui spingere per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi?

Le economie di scala che si possono realizzare attraverso i Consorzi sono uno strumento che può portare sempre di più ad alleggerire ed integrare i servizi verso i nostri soci e associati. La fornitura dei ricambi originali alle aziende di Noleggio a Lungo Termine per le loro flotte e la progressiva copertura di tutto il territorio nazionale ci consentirà di abbattere costi e accrescere servizi per i quali stiamo attivando altre strutture parallele a quella storica che riunisce i Consorzi.

Fonte: issuu.com
Fonte: issuu.com

Le principali Case automobilistiche stanno riprogettando la distribuzione di ricambi, creando strutture centralizzate nei punti nevralgici del Paese, per poi utilizzare la rete di autorizzati solo per gli interventi in officina, escludendo la vendita quindi dei pezzi. Come AsConAuto ha invece strutturato la propria distribuzione di ricambi?

Mi pare che fino a questo momento il progetto interessi solo un grande Gruppo ma non crediamo che questa possa essere la soluzione vincente, neppure per le Case. I magazzini di prossimità sono la soluzione verso cui occorrerebbe andare, vedendo non solo i Concessionari ma anche le Case protagoniste. Una scelta che, nei nostri Consorzi stanno già facendo le più grosse e strutturate Concessionarie, al loro interno. Perché sanno di poter contare sul servizio logistico del Consorzio ,ma che, con forza, ci viene chiesto di fare anche da molte altre concessionarie. Non crediamo quindi che possano essere vincenti soluzioni che non siano condivise e vedano il protagonismo dei Concessionari .

Il futuro si sà, passa per internet. Un’elevata percentuale di utenti consulta la rete prima di raggiungere un centro specializzato. Come guarda AsConAuto alla rete e come pensa sia importante muoversi su questo “nuovo” mercato che da molti è ancora inesplorato?

Tutto il nostro operare mette internet al suo centro: Integra, nostro programma proprietario ne è l’espressione. Dal 2016 gli autoriparatori non solo potranno gestire tutta la fase degli ordini senza nemmeno contattare il magazzino ma avranno a disposizione anche il decodificatore dei ricambi, indipendentemente dal programma del loro gestionale e da quello che utilizza il Concessionario. E vi sarà anche una completa revisione dei siti, delle aree riservate per renderle sempre più proattive. Per non parlare poi di Auto Affari Store, che consideriamo la migliore proposta nell’ambito della commercializzazione online di vettura usate e non, sia per i privati che per le aziende o dell’evoluzione del CRM evoluto Autoplus che presenteremo al Prossimo Automotive Dealer Day 2016.

20 consorzi, 821 concessionari e 16632 autoriparatori. Un gruppo enorme premiato dai clienti giorno per giorno. Quanto è importante l’assistenza post vendita?

E’ ormai un settore irrinunciabile per il bilancio di una Concessionaria che va guardato con la dovuta attenzione e professionalità per averne le grandi soddisfazioni che è in grado di dare. Le Case stanno facendo molto per sostenere i Concessionari in questo, ma i Concessionari non devono essere disattenti al riguardo, delegando. Devono essere protagonisti attivi della gestione col cliente in questo ambito. Sia del cliente in Concessionaria che del cliente autoriparatore che acquista da loro i ricambi. I Concessionari che hanno scelto il progetto AsConAuto lo sanno bene.

Fonte: vimeo.com
Fonte: vimeo.com

E quale è la procedura utilizzata per restare vicini agli utenti?

La misurazione continua della qualità del servizio, del relativo gradimento, l’incentivazione dei clienti esterni, del personale dei propri magazzini e di quello dei propri Consorzi. Strumenti di dialogo sempre più evoluti, al passo con i tempi. Rispetto, collaborazione, momenti di socializzazione e quanto altro l’intelligenza ed il dinamismo dei Concessionari e dei nostri partner storici ( Gestione Consorzi, Findomestic, Exxon Mobil tanto per fare alcuni nomi) siano in grado di produrre.

Le concessionarie più moderne sanno che il futuro è in mano ai servizi che si basano su strumenti e tecniche innovative, al punto da definirli come irrinunciabili. AsConAuto da sempre promuove lo sviluppo dei servizi. Come vedete le concessionarie di automobili tra 10 anni?

Vediamo strutture, che per quanto grandi potranno essere, potranno sopravvivere solo se saranno ”leggere”, “dinamiche”, “flessibili”, “visibili” capaci di gestire il cambiamento. Dotate di strumenti che abbattano i costi, ma aumentino il contatto, discreto, col cliente. Vediamo una collaborazione fra Case e Concessionari dove si riducano al minimo le pesantezze burocratiche. E ci auguriamo che questo possa avvenire non perché imposto dall’alto, ma perché i Concessionari sapranno esserne protagonisti, non solo testimoni.

Grazie al Presidente Guidi e ad AsConAuto da Il Giornale Digitale