Diventeranno santi insieme Angelo Roncalli e Karol Wojtyla. Il “Papa buono” e il “Papa polacco”, due giganti della chiesa cattolica che hanno segnato, con il loro carisma, il XX secolo. La loro è stata già ribattezzata la canonizzazione più “social” a cui il mondo cattolico abbia mai assistito. Come se non bastasse già la doppia canonizzazione simultanea dei due Papi più amati dai fedeli, a definire la portata storica dell’evento del 27 aprile. L’ultima volta che un papa (Pio X) fu santificato in diretta, nel maggio del 1954, la televisione muoveva i suoi primissimi passi. Sessant’anni dopo, l’elevazione a santi di Giovanni Paolo II e Giovanni XIII ci mostra una Chiesa moderna, a livello comunicativo, consapevole – e già da tempo – che la sua missione evangelica non può prescindere dalle potenzialità che le nuove tecnologie offrono. Tant’è che mentre a Roma fervono i preparativi per accogliere centinaia di migliaia di pellegrini, dietro le quinte si lavora incessantemente alla piattaforma digitale per coinvolgere coloro che non saranno fisicamente presenti in Piazza San Pietro. Il grande e atteso evento di fede insomma, va assumendo sempre più i contorni di una rivoluzione mediatica, che segna una tappa fondamentale per la storia delle comunicazioni di massa.

Fonte: Papaboys.org
Fonte: Papaboys.org

Per non perdere nulla di questa attesissima canonizzazione, sul portale 2papisanti.org, fruibile in ben cinque lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo e polacco), i fedeli avranno la possibilità di accedere a news, informazioni logistiche video, immagini e riflessioni spirituali sulla vita, l’insegnamento e il percorso di santità dei due Papi; la app “Santo Subito”, disponibile gratuitamente in formato Android e IOS, e in diverse lingue, che consentirà ai fedeli di accedere invece a tutte le notizie sugli eventi liturgici che scandiranno la cerimonia nonché a tutta una serie di testi e documenti, per conoscere meglio il prossimo santo proclamato da Bergoglio. Ma l’occasione vedrà anche la discesa in campo anche di tutti i social media più usati a livello globale. Oltre a potenziare tutti i profili già esistenti (su Facebook «PapaGiovanniPaoloII», su Twitter @santowojtyla, su YouTube «adminkarol», e i portali karol-wojtyla.org e fondazionepapagiovannixxiii.it), ai due nuovi Santi sono dedicati nuovi account Twitter, Facebook, Youtube (dove non manca il tormentone “Happy” riadattato ad hoc), Instagram, Storify mentre su Google si potranno seguire in hangout i briefing quotidiani nella settimana che precede la cerimonia. L’invito è quello di partecipare attivamente. Postare riflessioni, pubblicare immagini e video sui profili personali con l’hashtag #2popesaints. La risposta è incredibile. Da giorni, notizie e curiosità si rincorrono sulla rete, viaggiando veloci da una parte del globo all’altra.

Dal grande evento mediatico della doppia canonizzazione non resteranno esclusi i mezzi “tradizionali”: stampa, radio, tv. Centro broadcaster e oltre 400 giornalisti di testate di tutto il mondo ci racconteranno minuto per minuto la santificazione di Roncalli e Wojtyla; l’occhio di decine di telecamere guarderanno a San Pietro, restituendoci immagini spettacolari mai viste. 34 telecamere per la precisione (di queste 15 per le riprese HD, 13 per quelle in 3D e 6 per il 4K e la sperimentale Ultra HD), oltre ai nove satelliti schierati da Eutelsat (quattro in più di quelli adoperati per le Olimpiadi di Sochi), che rimbalzeranno il segnale dall’Europa all’Oceania e quattro ore di diretta (gratuita) in 500 cinema di 20 paesi (120 sale solo in Italia, del circuito The Space). Un dispiegamento tecnologico senza precedenti per garantire una partecipazione quanto più possibile allargata, oltre ogni confine fisico grazie anche ad una sinergia produttiva internazionale tra il Centro Televisivo Vaticano, Sony, Globecast e il gruppo Sky in Italia (diretta dalle 9.30 su Sky 3D, canale 150, e Sky TG24 HD, canali 100 e 500), Germania e Regno Unito, con il sostegno del partner di distribuzione cinematografica Nexo Digital.

Photo Credit: Massimo Sestini
Photo Credit: Massimo Sestini

Il progetto è ambizioso e testimonia anche un forte spirito sperimentatore. Per la prima volta in assoluto, infatti, un evento mediatico sarà riprodotto con l’uso combinato del non plus ultra della tecnologia disponibile: hd, 3d, 4k e la più recente Ultra hd. Una prova generale insomma per testare la resa, in termini di qualità soprattutto, dell’integrazione di formati diversi. Ma la novità più attesa sarà soprattutto la trasmissione in tre dimensioni. Per milioni di persone sarà come trovarsi in prima fila, a cospetto di Papa Francesco. Non più spettatore passivo, ma “immerso” completamente in questa festa della santità, nell’esperienza vissuta da milioni di fedeli in piazza, con un coinvolgimento sensoriale quanto più possibile vicino a quello reale. Pensiamo a quanto nella sua storia passata la Chiesa abbia demonizzato il progresso scientifico e tecnologico. E oggi quella stessa tecnologia diventa nelle mani di una delle istituzioni più conservatrici al mondo, un’opportunità preziosa per portare ovunque il messaggio di Dio.

[Credit Photo Cover: Angelo Capelli]