Sarà per le passioni amorose e struggenti che animano il nostro quotidiano, sarà che l’esasperazione è proprio l’arte in cui sappiamo eccellere, fatto sta che agli italiani piacciono le storie focose, soprattutto se di matrice spagnola o latino-americana. Un legame che in realtà va ben oltre il semplice gusto televisivo; se volessimo scavare nella storia del nostro paese sarebbe opportuno infatti partire proprio da quel comune denominatore linguistico da cui poi si sono poi evoluti l’italiano e lo spagnolo, così come si dovrebbero citare le diverse invasioni e dominazioni radicate nel nostro territorio prima ancora dell’Unità nazionale e che tra le altre hanno avuto proprio gli spagnoli come protagonisti. Ma questa è un’altra storia.
Eppure fu proprio a partire dall’Ottocento che la narrativa seriale delle società coloniali brasiliane cominciò a conquistarsi i suoi lettori di nicchia, in particolar modo nei paesi d’oltreoceano. Inutile dire quindi che l’avvento della televisione ha aumentato esponenzialmente il pubblico di appassionati con il genere propriamente definito telenovela, un termine che oggi anche gli italiani masticano bene, e che prende spunto proprio da quei racconti di fine Ottocento. Ma se oggi non possiamo quasi farne a meno, tuttavia il debutto delle telenovelas si lega alla storia dei vuoti di programmazione delle emittenti: venivano realizzate con un budget misero e servivano a intervallare i programmi di grande tiratura, occupando di conseguenza una posizione molto bassa nella gerarchia delle programmazioni di discreta qualità. Un vero e proprio paradosso se pensiamo che adesso non si ha neanche la pazienza di aspettare le puntate successive per conoscere il mistero di capovolgimenti imprevisti, indizi premonitori o rivelazioni clamorose interrotte come sempre dal ‘cliff–hanging‘ proprio nel punto culminante, così come accade nella telenovela che da circa due anni monopolizza il palinsesto di Canale 5.
Stiamo parlando de Il Segreto, la soap opera spagnola trasmessa dal 23 febbraio 2011 sull’emittente televisiva Antena 3 e creata da Aurora Guerra che dal 10 giugno 2013 andò in onda su Canale 5 scatenando tra i telespettatori un vero e proprio amore a ‘prima puntata’. La serie, ambientata a Puente Viejo, continua a mietere ascolti sia durante la programmazione pomeridiana che in prima serata riuscendo a conquistarsi il suo spazio, forte di un pubblico affezionato che non la tradirebbe per nulla al mondo.
Nella prima stagione de Il Segreto, le vicende della protagonista Pepa Aguirre (Megan Montaner), come anche quella degli altri personaggi, che lotta e che soffre per la realizzazione dei suoi ideali, hanno fatto breccia nel cuore dei telespettatori. Anche oggi, le nuove puntate della seconda stagione, sono ricche di fascino, a cominciare dall’amore, quasi impossibile, tra il sacerdote Gonzalo (Jordi Coll) e la bella Maria Castaneda (Loreto Mauleòn). E poi c’è l’aspetto dell’umorismo e dell’allegria, vedi il personaggio di Hipolito Miranar (Selu Nieto) e di tutta la sua famiglia. Dal sito di Antena 3, la rete che in Spagna trasmette El secreto de Puente Viejo (questo è il titolo originale della soap), apprendiamo che ora, dal mese di agosto, la serie andrà in onda anche in Cile, dopo Spagna, Italia, Croazia, Francia, Slovenia, Macedonia, Serbia e Ucraina. Insomma un interesse e un numero di appassionati sempre crescente.
Ma come mai nel 2015 una telenovela si afferma così tanto nelle abitudini di moltissimi spettatori italiani?
La risposta la troviamo ancora una volta nelle manifestazioni sentimentali e nell’esasperazione delle stesse, nonché dal ricco parterre dei personaggi che si mostra al pubblico in tutte le sue sfaccettature presentando allo stesso tempo diverse zone d’ombra che puntualmente hanno il potere di accrescere l’interesse dello spettatore curioso. Non a caso da lunedì 22 giugno un’altra soap ideata dagli stessi sceneggiatori de Il Segreto andrà in onda su canale 5 quasi a riconferma di una passione oramai radicata nei telefilm addicted. Una vita è una serie ambientata nella Spagna del 1899, dove a fare da sfondo alle intricate vicende sentimentali e di vita quotidiana ci sarà Acacias 38 (che è il titolo originale) ovvero il palazzo situato nel quartiere borghese della cittadina. Una vita è una grande storia corale, con più di venti attori protagonisti. Al centro delle vicende ci sono le appassionanti storie e gli intrighi delle famiglie Serna, Alvarez–Hermoso, Hidalgo e Palacios: si tratta di un gruppo di famiglie benestanti, protagoniste della soap assieme alle loro collaboratrici domestiche, dove inevitabilmente si scateneranno vendette e conflitti tra classi sociali apparentemente distanti.
[Fonte Cover Photo: soapspagnole.blogspot.com]