Chiacchierata semiseria con Andrea Ferrari, voce e clarinetto della band Esatonica: gruppo musicale operante nel nord Italia dal 2010, che ha recentemente esordito con il primo album su tutti gli store digitali.

Cominciamo col parlare del progetto Esatonica: come è nato e come si è sviluppato?

AFAllora, il progetto Esatonica nasce con il nome di Fools on the Hill nel 2010, e quest’anno abbiamo deciso di cambiare nome, dopo il suggerimento ricevuto da persone esperte in campo musicale nell’ambito della manifestazione Music Village. Infatti i nostri pezzi sono quasi tutti in italiano, e sarebbe stato un controsenso tenere un nome in inglese, che avrebbe potuto fuorviare chi si fosse avvicinato per la prima volta alla nostra produzione musicale. Oggi tutti gli inediti da noi registrati, sono stati raccolti in Bello oggettivo, un album di dieci tracce che dal primo settembre è disponibile su tutte le maggiori piattaforme musicali come iTunes, Play Store e Spotify.

Chi sono gli Esatonica?

AFGli Esatonica sono sei e non sono mai cambiati nel corso degli anni, è infatti dal 2010 che suoniamo con la stessa “formazione”- Come dicevamo ci sono io col ruolo di voce e clarinetto, alla chitarra elettrica solista c’è Matteo Galvani, poi abbiamo Federico Magnifico alla batteria nonché fondatore del gruppo, Leonardo Ravelli al basso, Federico Maffezzoni alla chitarra elettrica d’accompagnamento, seconda voce e cori ed infine Matteo Tessoni alla tastiera.

Come si inserisce la vostra esperienza musicale all’interno del panorama italiano?

AFBeh a mio parere nel panorama musicale italiano di oggi manca una band che faccia rock, perché alla fine ci sono molti artisti singoli che seguono questo genere (mi viene da pensare per esempio a Vasco Rossi) ma in generale i gruppi nel nostro paese si inseriscono prevalentemente nel genere pop. Inoltre la nostra produzione è guidata dalla voglia di distinguerci dalle altre band cresciute nel nostro territorio, che fanno perlopiù musica hard rock, metal o punk; per questo forse il nostro repertorio spazia tra il rock con un prodotto che mischia in maniera particolare anche il blues e il funky. Attualmente però anche noi ci stiamo indirizzando verso il genere pop, perché crediamo che sia la tipologia di musica che può avere più successo nel nostro paese.

Esatonica: all'esordio la giovane band (INTERVISTA)

Mettiamoci nei panni di una persona che sta per acquistare le dieci tracce di Bello oggettivo: cosa potrà trovare scaricando l’album?

AFDunque, l’album è costituito da otto tracce in italiano e due in inglese, che spaziano molto per quanto riguarda il genere, alcune rientrano puramente nel rock, mentre altre sono costituite da un mix di generi. In questo senso quando ci chiamavamo ancora Fools on the Hill spesso dicevamo di produrre un genere “fool”, abbastanza folle e misto, con elementi abbastanza teatrali all’interno dei pezzi come in “Appuntamento” dove, quando suoniamo live, ci sono aspetti quasi di recitazione che coinvolgono il pubblico e aumentano la gradevolezza dell’ascolto di questo pezzo. Una cosa però che vale per tutto l’album è che le tracce sono tutte molto studiate e curate il più possibile; infatti ad esempio le due chitarre non si accavallano mai e, nonostante il compito sia particolarmente difficile, siamo riusciti ad armonizzare molto bene i suoni di tutti e sei gli strumenti che suonano in Bello oggettivo. Questo comunque è un lavoro che può piacere a tanti proprio per la varietà di influenze che ha al suo interno, non serve essere amanti del pop o cultori del rock per apprezzare le armonie e le canzoni che, tra l’altro, sono arrangiate molto bene grazie alle sapienti mani (e sapienti orecchie) di tutti i componenti. Un ringraziamento va anche al nostro sound engineer Fabio Guarnieri, che ha davvero svolto un lavoro eccezionale in studio, e al nostro grafico Giacomo Boschi, il quale ha creato una copertina “bella e oggettiva”.

Quali sono i prossimi appuntamenti con gli Esatonica?

AFAdesso stiamo organizzando un concerto molto importante al Teatro Bellini di Casalbuttano ed Uniti (Cremona), uno dei teatri più importanti del nostro territorio. Questo concerto si terrà il 15 novembre, e ci aspettano due mesi di lavoro intenso per arrivare pronti a questo evento in cui, tra le altre cose, sarà disponibile Bello oggettivo nella versione fisica. Pochi giorni prima dell’evento tra l’altro festeggeremo i quattro anni di attività, e ciò ci motiva a lavorare ancora meglio per soddisfare gli spettatori del palco teatrale, che potranno ascoltare tante canzoni nuove inserite in una performance davvero particolare.