E’ stato accolto al Festival del Cinema di Roma da grandi applausi e, perchè no, anche da molte lacrime l’emozionante ed intenso Still Alice, film diretto da Richard Glatzer & Wash Westmoreland, tratto da un libro di Lisa Genova, che parla dell’Alzheimer attraverso gli occhi di Alice, interpretata da una splendida Julianne Moore, mai così in odore di Oscar.

Festival Del Cinema Di Roma: Still Alice, un film intenso con una Julianne Moore da Oscar

Alice Howland è una brillante insegnante di linguistica ad Harward, ha 50 anni, un marito perfetto e tre figli che la amano. Sembra essere tutto perfetto nella sua vita, finchè un giorno, durante una conferenza alla UCLA, ha un enorme vuoto di memoria. Ritornata a New York, durante una corsa, Alice sembra perdere l’orientamento, non capire più dove si trovi. Di nascosto dai familiari, la donna contatta un medico riguardo tali problemi: certa che si tratti di un tumore al cervello, la donna scopre di soffrire geneticamente di Alzheimer precoce. Da tale scoperta, la vita di Alice si trasforma, a partire dal rapporto con la sua famiglia, ma, soprattutto, la stessa percezione di se stessa.

Festival Del Cinema Di Roma: Still Alice, un film intenso con una Julianne Moore da Oscar

Il film, a leggere la trama, sembrerebbe il classico drammone strappalacrime. In realtà, il film è di grande spessore ed intensità ed emoziona, senza cadere nei classici giochi cui siamo abituati in questo genere di film. Il regista ha raccontato, attraverso Alice, l’Alzheimer, cosa provoca, come riduce chi ne soffre. Il grande merito del regista è il mostrare il tutto non da spettatore esterno, ma come se la telecamera fosse lo sguardo di Alice.

Festival Del Cinema Di Roma: Still Alice, un film intenso con una Julianne Moore da Oscar

Grande merito della credibilità e dell’intensità del film è dato da un’interpretazione magistrale di Julianne Moore che, con questo one-woman show, prenota un posto per gli Oscar. La sua Alice è perfetta, senza crepe, dall’aspetto esteriore, che muta all’avanzare della malattia, all’intensità del suo sguardo, che riesce a trasmettere allo spettatore tutte le emozioni che Alice prova durante il decorso della malattia. La scena della corsa e il finale sono da manuale.

Festival Del Cinema Di Roma: Still Alice, un film intenso con una Julianne Moore da Oscar

Il resto del cast fa da spalla ad una assoluta fuoriclasse: Alec Baldwin è davvero giusto nel ruolo del marito impaurito dalle condizioni della moglie, dal dover accettare di aver perso il pilastro della sua vita, mentre, tra i figli, Kristen Stewart ( Lydia, la figlia minore) sembra, a tratti, essere più a fuoco rispetto ad altre discutibili prove e aver, in parte, perso l’ombra di Bella che le pesa come un macigno.

Still Alice è un film che va sicuramente visto ed apprezzato da tutti, sia per il modo elegante in cui è affrontato un tema su cui molti avrebbero giocato la carta dell’emozione gratuita, sia per ammirare l’interpretazione superba di una Julianne Moore, mai così in stato di grazia.

Voto: 8 e mezzo