Saper cantare serve, come pure avere una buona padronanza della scena. Ma a “Tale e Quale show” il vero talento che conta è quello di sapersi trasformare in un personaggio senza scadere nella parodia. È questo che Carlo Conti chiede ai concorrenti in gara che, edizione dopo edizione, si mettono in gioco con umiltà e determinazione e un pizzico di autoironia. Ed è proprio quello che sta facendo Giulia Luzi, la concorrente più giovane e tra le più amate dal pubblico dell’edizione 2015 del varietà di Rai uno. Ha solo ventuno anni, Giulia, ma il suo curriculum parla già da solo. Da cantante-doppiatrice di Miley Cyrus in Hannah Montana e di alcuni film Disney, ad attrice di teatro e tv. Ed è proprio con la televisione che Giulia Luzi si è fatta conoscere al grande pubblico, prendendo parte nella popolare fiction Mediaset, I Cesaroni, dove interpretava Jolanda Bellavista. Successivamente ha partecipato ad un’altra fiction di successo, Un Medico in Famiglia dove, oltre ad interpretare il ruolo di Giulia Biancofiore, canta anche la sigla iniziale, intitolata “Je t’aime”. Sì, perché nel dna di Giulia c’è la musica, la sua passione, la sua ambizione, la sua dimensione perfetta. Una predisposizione naturale coltivata sin da quando era bambina e coronata, qualche mese fa, da un singolo “L’amore che torna”, classificatosi in poco tempo nelle prime posizioni di iTunes. Ora si sta misurando con le impegnative performance musicali di “Tale e Quale Show” e, tra una prova e l’altra, trova anche il tempo di continuare la sua avventura di Giulietta nel musical di David Zard, “Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo”. Un successo dietro l’altro a cui manca la ciliegina sulla torta, come ci racconta in questa intervista rilasciata a Il Giornale Digitale. Il suo sogno più grande, infatti, è il palco dell’Ariston. E chissà che Carlo Conti non decida di realizzarlo.

Arrivati a questa fase del programma te la senti di fare già un primo bilancio di questa esperienza?
Sì e non può essere che positivo perché vedo che di puntata in puntata il pubblico mi apprezza sempre di più. Sono partita un po’ in sordina con Francesca Michelin in duetto con Cicchella, e poi con Lorde. La trasformazione in Anna Tangelo, forse, è stato il mio vero inizio a “Tale e Quale”. E, tra l’altro, ho anche ricevuto i complimenti da parte della diretta interessata, e questo è stato sicuramente un valore aggiunto a quella esibizione che mi ha reso molto felice. Quella di Elisa, poi, è stata una grandissima sfida, perché è una cantante che io adoro per cui l’ho vissuta anche con un po’ di emozione in più rispetto alle altre puntate.
Cosa ti ha spinto a metterti in gioco a Tale e Quale show?
Dopo due anni faticosi e pieni di soddisfazioni, passati a girare l’Italia con “Romeo e Giulietta”, avevo voglia di cambiare un po’, perché sono giovane e ho tanta voglia di sperimentare. “Tale e Quale Show” era un programma che io seguivo sempre anche da casa e ogni volta mi dicevo: “Quanto mi piacerebbe farlo un domani”. Ho sempre giocato, sin da piccola, ad imitare i miei professori o i personaggi della tv. Ovviamente lo facevo tra le mura di casa, davanti a pochi intimi, solo per divertirmi. Qui è diverso, mi guardano milioni di telespettatori, e le imitazioni non sono certo parodie perché devono essere il più possibile veritiere. Ma anche Carlo Conti, sin dall’inizio quando ci ha conosciuti, ci ha detto: “Ragazzi, divertitevi perché se non lo fate a casa arriva e non si ha lo stesso risultato.” E io lo sto facendo, senza trattenermi o provare vergogna se devo fare una mossa anche un po’ buffa, come quelle che fa Elisa quando canta, lasciandosi trasportare da quello che sente. Do veramente tutto quello che serve per dare vita a un personaggio. Questo per me vuol dire mettersi in gioco.
L’esordio nel duetto con Cicchella, accompagnato anche da qualche polemica. Come hai vissuto quei momenti?
In realtà non sono stata minimamente tirata in causa dalla polemica, e quindi non me ne sono proprio curata. Ma anche lo stesso Francesco l’ha vissuta in maniera molto tranquilla, perché alla fine si parlava del vero Fedez non della nostra esibizione. Certo ci è dispiaciuto che ci sia stato questo malinteso, ma è stato tutto chiarito.
Dietro ogni interpretazione c’è una preparazione molto dura e complessa. L’avere un background da cantante quanto ti ha agevolato?
Sicuramente, rispetto a chi non canta, noi cantanti e mi riferisco anche a Karima, lo stesso Francesco e Bianca Guaccero che nella vita cantano anche, siamo un po’ più tranquilli da questo punto di vista, e anche con i coach il lavoro è un pochino minore. Ma questo non vuol dire che siamo in qualche modo facilitati perché alla fine l’esibizione non è solo canto ma anche atteggiamento, movenze, trucco, acconciatura. Passo la mia settimana a studiare tanto sull’esibizione, sulla canzone e sul video che ci danno di riferimento cercando di carpire ogni minima movenza della cantante che dovrò interpretare, ogni minimo vezzo o vizio che abbia. Ma al di là di tutto cerco di affrontare questa esperienza divertendomi, ed è assolutamente quello che sto facendo. Ci divertiamo tanto con i coach e con i miei colleghi.

Hai qualche aneddoto da raccontare che riguarda il backstage?
Nel backstage ci divertiamo tantissimo, tra una sessione di trucco e l’altra mettiamo le canzoni che dobbiamo cantare in trasmissione e ci balliamo su tutti insieme. L’atmosfera è molto bella e credo che questo si percepisca anche da fuori. Carlo poi è meraviglioso, ci fa sentire sempre a nostro agio, ci incoraggia. Non ho nient’altro da dire se non che è un’esperienza meravigliosa che volevo fare assolutamente. Non mi sono affatto pentita di aver accettato l’invito di Carlo anzi, lo devo solo ringraziare.
Tra una prova e l’altra di Tale e Quale Show continui anche ad esibirti nel musical “Romeo e Giulietta”.
Sì, continuo ad esibirmi, ma solamente nei weekend. La tournée andrà avanti fino a gennaio 2016, per cui con la produzione abbiamo deciso così perché era giusto non lasciare il mio personaggio definitivamente. In questo modo riesco a conciliare entrambi gli impegni. Certo è un periodo faticoso, ma è un sacrificio per cui ne vale assolutamente la pena.

Qualche mese fa hai pubblicato un singolo (L’amore che torna, n.d.r.) mentre è più recente la collaborazione con il rapper Ntó. Nel tuo futuro c’è solo la musica o c’è spazio anche per la recitazione?
No, per ora non ho in programma di tornare a recitare. Io nasco soprattutto come cantante, la recitazione è arrivata solo in un secondo momento, dopo che avevo già avuto esperienze come doppiatrice di parti cantate in alcuni film. Mi piace recitare però la musica è la mia passione, la mia ambizione, il mio sogno più grande. Mi sto impegnando a fondo per cercare di realizzare qualcosa di buono in questo campo.
A proposito di sogni, qual è il sogno nel cassetto ancora da realizzare di Giulia Luzi?
Sanremo!
Che quest’anno conduce di nuovo Carlo Conti, magari ti prende in parola.
Chissà. L’anno scorso non portò nessuno di “Tale e Quale” per cui non so se far parte del programma sia un vantaggio o meno. So che mi stima e la stima è reciproca, poi vedremo. Intanto io sto lavorando per realizzare un disco, che uscirà il prima possibile. Non credo di farcela entro l’anno perché tra il musical e “Tale e Quale”, non c’è molto tempo per mettersi in sala di registrazione e incidere i provini. Cerco di farlo tra un impegno e l’altro, però un disco è una cosa molto seria a cui bisogna dedicarsi a tempo pieno. Ho delle canzoni che sto incidendo, brani che mi hanno scritto, molto belli e in cui credo molto. Per cui non escludo nulla, vedremo.