Ci siamo.’La ragazza di fuoco’ sta per tornare. Ad annunciarlo il trailer ufficiale italiano diffuso già da qualche giorno in rete in cui sono state presentate alcune delle più emozionati scene della parte conclusiva del film. Hunger Games 4 Il Canto della rivolta Parte II, ultimo capitolo della saga della ormai nota trilogia di Suzanne Collins, uscirà nelle sale il prossimo novembre 2015 preannunciandosi quale evento cinematografico dell’anno: la prima parte, infatti, ha incassato ben 752 milioni di dollari in tutto il mondo, aggiudicandosi il quinto posto nella classifica dei maggiori incassi dello scorso anno.
Ancora una volta a rappresentare il volto della giovane Katniss Everdeen, protagonista indiscussa della saga, troveremo la bellissima Jennifer Lawrence, meravigliosa scoperta di Gary Ross, l’ideatore della trasposizione cinematografica, che con Pleasantville e Seabiscuit aveva già dimostrato di essere un cineasta in grado di padroneggiare lo spettacolo adatto al grande pubblico.

L’ambientazione è sempre la stessa. In seguito agli eventi vissuti nel primo romanzo, Hunger Games: la ragazza di fuoco, una ribellione contro Capitol City (città futuristica di Panem, lo Stato risorto dal vecchio continente nordamericano) divampa nei distretti, e Katniss, accompagnata dal compagno Peeta Mellark, è costretta nuovamente a ritornare nell’arena in occasione di un’edizione speciale degli Hunger Games, l’evento nel quale i partecipanti (detti anche “tributi”) devono combattere in un luogo chiamato “arena”, che viene controllato dagli Strateghi per mezzo di computer molto sofisticati, e sopravvivere come ogni anno ad uno scontro all’ultimo sangue.

Così come avviene nel primo lungometraggio, dopo un inizio piuttosto faticoso ma comunque coerente nelle direttive sia estetiche che narrative, il capitolo conclusivo darà largo spazio ai numerosi colpi di scena che si concentreranno come al solito durante la gara mortale tra i giovani partecipanti. La durezza delle situazioni accrescerà la drammaticità della storia, e questo darà l’opportunità alla protagonista Jennifer Lawrence di esplicitare con maggiore efficacia le sue notevoli doti d’attrice. Ci troviamo veramente di fronte a un’interprete che a soli ventun’anni è riuscita perfettamente a riempire un personaggio e a svelarne i lati nascosti, sottolineando allo stesso tempo una Katniss Everdeeen nel ruolo molto interessante di ragazza fragile celata nel suo bisogno quasi primitivo di aggrapparsi e di proteggere chi le sta intorno.

Dal primo al terzo film è impossibile non accorgersi della maestria da parte del regista che sin dal principio si è impegnato nella conquista di un pubblico sempre più appassionato ai generi fantascientifici. Certamente la fonte da cui attingere i migliori effetti speciali si trova proprio nel romanzo di Suzanne Collins, che senza alcun indugio ha contribuito in tutto questo grazie alla geniale capacità di saper sfruttare al meglio uno dei generi letterari più fortunati degli ultimi tempi. Tuttavia Hunger Games non vuole ripercorrere la linea già dettata dai successi mondiali di Harry Potter e la saga di Twilight che lo hanno preceduto. Così il romanzo, e di conseguenza il film, traggono ispirazione piuttosto dalla cronaca moderna, dove il confine tra reality show e notizie di guerra è diventato sempre più labile.

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