Sanremo 2015 vinto da Il Volo. Anzi no. Sanremo 2015 vinto dalla Sicilia.
Sì, perché nel 66% del trio dei “tenorini” che hanno alzato la statuetta del vincitore per la categoria Big di Sanremo batte cuore siciliano. Piero Barone porta in alto la bandiera di Agrigento, accompagnato dal collega Ignazio Boschetto, siciliano d’adozione, che Trapani attende in festa.
Sorride anche Modica grazie a Giovanni Caccamo, vincitore tra le nuove proposte e premiato due volte dalla critica anche come co-autore della canzone terza classificata nella categoria Big, Adesso e qui, interpretata da Malika Ayane. Caccamo la Sicilia se l’è portata dietro a Sanremo 2015 e forse gli è valsa anche un po’ di fortuna quella cioccolata modicana avvolta in carta rossa resa in dono a giornalisti in sala stampa (vedi il selfie sorridente di Elisa D’Ospina con la tavoletta di cacao DOP) e opinionisti sanremesi. Che poi il rosso si sa che è scaramantico.

E la sua città ha apprezzato, a sentire le parole del Sindaco di Modica, Abbate: “Mi sono già espresso sul valore di questo successo, posso solo dire che Giovanni Caccamo da oggi sarà il testimonial della città di Modica all’EXPO 2015 dove saremo presenti in due Cluster: quello del Cioccolato e del Cacao e quello della Biodiversità, dove sono presenti altri 14 paesi. Sapremo rappresentarci al mondo anche con questo nuovo astro nascente della canzone italiana“.

Credits: Elisa D'Ospina on Instagram
Credits: Elisa D’Ospina on Instagram

Nuovi ori che aprono il medagliere siciliano 2015, dopo il già ricco bottino che la regione ha portato a casa lo scorso anno tra talent televisivi e kermesse di bellezza. Ricordiamo l’apripista Deborah Iurato, regina della tredicesima edizione di Amici di Maria De Filippi. La ragusana in quell’occasione ha scalzato i Dear Jack, in barba a flotte di ragazzine adoranti la band che ha fatto capolino anche a Sanremo, classificandosi in settima posizione. Lei, inaspettatamente assente alla kermesse sanremese, ha condotto la classifica femminile delle vendite di dischi del primo semestre 2014, sfornando ballate romantiche che con il suo album Libere hanno conquistato i cuori delle adolescenti, sensibili alle sue note delicate, ma forti della penna, tra gli altri, di Fiorella Mannoia.

Credits: Sony Music
Credits: Sony Music

Dal profano al sacro con la vittoria annunciata – ma contestata – di Suor Cristina Scuccia. La religiosa originaria di Comiso, dopo aver trionfato a The Voice of Italy 2 sotto l’ala protettrice del coach J-Ax, è volata dritta all’estero dove ha lasciato il segno con la sua interpretazione tanto improbabile quanto infelice di Like a Virgin di Madonna. Premiata sul palco del talent canoro ma non dalla vendite, che l’hanno vista scivolare in classifica rovinosamente, Suor Cristina ha comunque incantato per l’inattesa presenza scenica, la camaleontica capacità di immedesimarsi in personalità distanti dal codice imposto dal suo velo, e per gli acuti troppo grandi per un abito mignon. Rompendo ogni cliché, il suo è un nome diventato virale in rete, e la sua Sicilia ha brillato sotto i riflettori, almeno per un po’.

Credits: Sky
Credits: Sky

Non solo voce, ma anche fascino tra i riconoscimenti attribuiti alla Sicilia. Miss Italia, infatti, per il terzo anno consecutivo parla siciliano. Dopo Giusy Buscemi (Miss Italia 2012) e Giulia Arena (Miss Italia 2013) la corona nel 2014 è andata ancora ad una bellezza siciliana. Originaria di Sciacca (Agrigento) e “vicina di casa” del tenorino de Il Volo, Piero Barone, Clarissa Marchese i colori della sua isola li porta in volto, rispecchiando anche nei tratti la tipica bellezza meridionale, che con la sua dolcezza ed eleganza sta sfilando sulle passerelle italiane, presenziando a serate di gala e promuovendo un modello di bellezza naturale, scevra di vanità plastiche.

Credits: La7
Credits: La7

Ancora Sicilia nell’X Factor riconosciuto a Lorenzo Fragola. Il vincitore del talent canoro quest’anno condotto da Alessandro Cattelan ha conquistato i giudici e raccolto dagli alberi migliaia di fragoline inneggianti la nuova star del panorama under 25 della musica italiana. Fragola a Sanremo 2015 non ha fatto scintille. Visibilmente emozionato e forse velatamente immaturo per una kermesse di tale portata, il cantante si è classificato decimo nella categoria Big, nonostante l’incoraggiamento di Fedez, rimastogli fedele dopo la palestra in casa Sky. Poco male. Il web continua a sostenerlo, pur chiedendosi “The reason why” sia andato fino all’Ariston.

Credits: Rai.Tv
Credits: Rai.Tv

Talenti riconosciuti dalla gente, premiati da giurie tecniche o popolari, incoraggiati dalle vendite o adulati sul web da migliaia di fan instancabili nel seguirne le nascenti carriere. Se il mondo dello spettacolo amplifica la risonanza dei premi ottenuti, la società non manca di vantare sangue siciliano tra i nomi di spicco. Dallo sport di Vincenzo Nibali, trionfatore al Tour de France 2014 e ospite a Sanremo 2015, alle lezioni di vita e coraggio di Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency guarito dal virus Ebola contratto in Sierra Leone e testimone della sua vittoria anch’egli alla kermesse sanremese appena conclusa. Siciliani che vincono anche le battaglie più grandi, quelle contro la malattia.

Accanto a una Sicilia che canta, sfila, pedala e lotta, c’è una Sicilia che governa. Come non ricordare che il primo cittadino italiano è oggi prima ancora siciliano? Sergio Mattarella, neo-eletto Presidente della Repubblica, porterà per sette anni almeno la sua Palermo e la regione tutta al Quirinale, e promette una rivoluzione.

Tante e tali vittorie possono dirsi coincidenze? Più probabile intuire l’esistenza di un talento – forse talvolta troppo nascosto – nei siciliani. Timidi nell’addentare la società e sbattere il pugno sui tavoli che contano, pigri e restii al cambiamento, eccessivamente autocritici con se stessi al punto da sottovalutare le loro potenzialità, la verità è che questi siciliani hanno l’X Factor. Il problema è che non lo sanno.

[Credits Cover: Rai.Tv]