“Prosegue il successo di Striscia la notizia, che ieri, martedì 3 marzo, è risultato ancora una volta il programma più visto della giornata con 6.002.000 telespettatori e il 20.36% di share.” Questo il comunicato con cui il tg satirico di Canale 5 canta vittoria. Forse troppo presto. Picchi di quasi 7 milioni e mezzo di telespettatori, proprio in occasione del servizio spoiler sul (presunto) vincitore di Masterchef, la cui finale (registrata già da alcuni mesi) andrà in onda solamente stasera in prima tv alle ore 21.10 su Sky Uno HD.
La notizia era circolata sul web già nel pomeriggio del 3 marzo. La conferma ufficiale è arrivata, come ormai consuetudine, tramite un tweet, proprio dall’account del tg di Antonio Ricci:
Stasera Striscia svelerà il nome del vincitore di Mastechef, il programma con i cuochi Bruno Barbieri, Carlo Cracco e Joe Bastianich.
— Striscia la notizia (@Striscia) March 3, 2015
Detto fatto, poco dopo le 21 Ficarra e Picone annunciano il servizio di Max Laudadio. Servizio che parte con l’intento di riportare una segnalazione giunta alla redazione del programma riguardo ad una presunta violazione del regolamento da parte di un concorrente, Nicolò Prati, che avrebbe lavorato presso il noto ristorante Sadler di Milano come cuoco, contravvenendo, quindi, al regolamento di Masterchef aperto solo a cuochi amatoriali. Notizia che a distanza di poche ore è esplosa come una bolla di sapone. Ma lo spoiler tanto annunciato? Eccolo servito. Per avvalorare le proprie fonti Laudadio, all’interno dello stesso servizio, ha aggiunto: “I segnalatori, per dimostraci che tutto quello che c’hanno detto (su Nicolò, ndr) è assolutamente vero, hanno voluto darci in anteprima la classifica finale. La puntata di giovedì, volete sapere come finisce?” e ha, quindi, stilato la classifica dei presunti vincitori. Un sotterfugio per far passare la notizia in cavalleria. Una mossa da furbetti per nascondere, male tra l’altro, una notizia dentro un’altra notizia, anche con poca o nessuna attinenza tra le due. Un cavallo di troia volto a scompaginare le fila della concorrenza. Senza alcun dubbio, un colpo basso.

Nel pomeriggio del 4 marzo, all’ira dei social che con l’hashtag #striscianospoiler ha risposto a suon di ironia a Ricci & co., ha fatto seguito una nota ufficiale di Sky che ha deciso di rispondere di fioretto alla cannonata di Striscia:
“Prendiamo atto che ieri “Striscia la notizia” ha scelto di anticipare il possibile finale di Masterchef, due giorni prima della messa in onda dell’ultima puntata su Sky Uno. Questa anticipazione è stata promossa con spot, annunci stampa e sui social media, per essere sicuri che non passasse inosservata e immaginiamo per trainare ascolti al programma. Nel servizio di “Striscia” sono anche state fatte affermazioni false su uno dei finalisti del programma, che sono apparse il tentativo di giustificare la scelta di fare spoiler.
Al di là degli aspetti formali che in queste ore sono valutati dal nostro ufficio legale e da quello di Magnolia che per noi produce Masterchef, crediamo che il tema principale sia evidenziare come quanto avvenuto rischia di aprire una porta sino ad oggi tenuta chiusa da tutti gli operatori dei media in Italia e all’estero.
Se quanto fatto ieri da Striscia fosse la normalità, sarebbe infatti impossibile, da domani, organizzare in Italia anteprime di film, presentazioni di fiction, di libri, di spettacoli teatrali, perché il finale degli stessi rischierebbe di essere costantemente rivelato sui quotidiani, sui tg, sui blog, prima che il pubblico possa vederli, leggerli, appassionarsi, divertirsi ed emozionarsi con il frutto del lavoro intellettuale di autori, scrittori, registi, attori.
Oggi ci interessa soprattutto ribadire che a Sky quella porta continueremo a tenerla chiusa, perché crediamo che il rispetto per il pubblico così come per chi per mesi ha lavorato ad un prodotto culturale – sia anche un talent show di intrattenimento – sia e resti la cosa più importante.”
Risposta pacata, moderata, quasi tenera ai più. Una risposta, però, che funziona, mirata, intelligente in ogni suo passaggio. Sky conosce il proprio pubblico, un pubblico molto social, mediamente acculturato, poco avvezzo alla tv generalista e meno ancora al fenomeno spoiler. Un pubblico digitale che esula dalle prerogative meramente analogiche dei sotterfugi atti a spostare l’asticella degli ascolti, fenomeno di un modo di fare tv vecchio. Un pubblico che oltre a sapere chi è il vincitore vuole conoscere il modo in cui è arrivato alla vittoria, quali mezzi ha usato, quali sono stati gli ingredienti, quali i giudizi. Dal canto suo, Striscia ha fatto l’ennesimo passo per andare oltre il lecito: violare una delle più importanti regole televisive non scritte, quella dell’embargo giornalistico sulle produzioni della concorrenza. In un momento stagnante, in cui né si vince né si perde, il tg satirico ha deciso di osare ed esplorare l’ignoto, andare oltre la guerra ai “Pacchi” di Rai Uno, oltre la denuncia di scandali e malefatte, oltre i tormentoni e i fuorionda piccanti. Il nuovo si chiama spoiler e rappresenta quanto di più urticante possa esistere per uno spettatore. Una mossa, quindi, quantomeno azzardata, soprattutto nel momento delicato che sta attraversando il giornalismo. In gergo calcistico, sarebbe lecito chiamarlo autogol.
Tutto sarà più chiaro stasera, quando a cantare vittoria saranno Sky e Masterchef, una vittoria che si consumerà proprio sul campo scelto da Striscia, quello degli ascolti, a riprova che non esiste spoiler che tenga e spesso più dei muscoli conta il cervello.
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