“E’ di una bellezza devastante” disse di lei Woody Allen che la scelse per interpretare “l’altra” nel suo film “Match Point”. Si tratta dell’attrice Scarlett Johansson, bionda, sensuale e musa dei più grandi registi degli ultimi anni. Sono trenta le candeline che oggi, 22 novembre, spegne. Pochissime rispetto al suo successo e al numero di film a cui ha partecipato, ben quaranta, a partire dal primo grande successo “L’uomo che sussurrava ai cavalli” in cui tredicenne era già diva per Robert Redford.

Quando si parla della sua carriera non è possibile tralasciare interpretazioni come nel film di Sofia Coppola “Lost in Traslation” (2003) o nello stesso anno in “La ragazza con l’orecchino di perla” di Peter Webber in cui era assurdamente identica alla ragazza rappresentata nel quadro di Jan Vermeer. Splendida anche nel film meno famoso, “Una canzone per Bobby Long”, ma diviene una vera icona in titoli come nel già citato “Match Point”, “The Prestige”, “L’altra donna del re” e soprattutto “Vicky Cristina Barcelona”; sono tutte produzioni estremamente chiacchierate e che hanno lasciato un segno, forse anche grazie alle doti dell’attrice.

[Fonte www.meltybuzz.fr]
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La Johansson non è brava solo nei film d’autore; riesce credibile anche in produzioni per il grande pubblico come negli “Avengers”, “Iron Man”, “Captain America” e nelle commedie d’amore come “La verità è che non gli piaci abbastanza”. Un’attrice estremamente versatile che incanta anche solo attraverso la voce come nel film “Her” di Spike Jonze. Non ha deluso nemmeno nell’ultima fatica con Luc Besson “Lucy” in cui si dà al sovrannaturale.

Insomma si tratta a tutti gli effetti di una star dei giorni nostri amata dal pubblico ma soprattutto dai registi proprio perché riesce ad entrare in modo eccezionale in qualunque tipo di personaggio, senza risultare mai artificiosa. Tantissimi i premi cinematografici internazionali ricevuti ma all’appello manca il più importante, quello a cui tutti i grandi attori puntano, l’Oscar. Non resta che aspettare il suo prossimo film.

Ecco come si racconta nell’intervista di gennaio 2014 al David Letterman Show.

[Cover Credits: Splashnews]