C’è qualcosa di misterioso che accompagna il primo mese dell’anno: per qualche strana ragione, dopo avere gozzovigliato e fatto il conto alla rovescia la sera di Capodanno, la maggior parte di noi organizza mentalmente un piccolo elenco di azioni rivolte al cambiamento della propria esistenza. Gli psicologi hanno analizzato il fenomeno al microscopio, osservando in particolare ciò che accade nel periodo immediatamente seguente: il 20% elaborerà la medesima lista l’anno successivo (e gli anni a venire) mentre 6 persone su 10 prima dell’estate non ricorderanno nemmeno il contenuto del proposito. Che poi le cosiddette ‘good intentions‘ hanno sempre più o meno lo stesso taglio: rimettersi in forma, sconfiggere i vizi, cambiare lavoro e curarsi di più.
Se gennaio rappresenta un periodo di bilanci per qualsiasi persona sopra i 15 anni, spesso esso può rivelarsi un mese molto triste per chi, allo scoccare della mezzanotte, non ha nessuno di speciale con cui brindare.
In Sex and the city Carrie si chiedeva:’Perché una persona senza un +1 si sente un nessuno? Abbiamo bisogno sempre di qualcuno per affermare la nostra personalità’?La risposta è: si, almeno nella maggior parte dei casi.
Il crescente bisogno di approvazione è una caratteristica ancestrale dell’essere umano, che si manifesta sin dai tempi della culla. Il bambino viene coccolato dalla nascita e seguito passo passo, situazione che si perde nella crescita ma il cui bisogno, secondo gli psicologi, permane con l’avanzare dell’età. Per questa ragione ‘da grandi’ si sente forte il bisogno di qualcuno che ci metta al centro del mondo, e quando ciò non accade ci si trasforma in Bridget Jones, la single che rese i propositi per l’anno nuovo l’oggetto di un libro e un film di successo.
Ma quali sono gli obiettivi in amore per chi si affaccia al futuro?
Destreggiarsi tra le faccende amorose è un po’ come giocare a battaglia navale: al primo passo falso si rischia di trovarsi nel mezzo di una esplosione fatale per i nostri nervi. Se spesso è la strategia ad avere la meglio sulla naturalezza delle cose, un ottimo proposito può essere quello di abbandonare la filosofia di Pinocchio e cominciare a non mentire (e mentirsi). Tante volte raccontarci delle frottole è un modo per nascondere il marciume che galleggia intorno a noi, un po’ come spazzare le briciole della colazione sotto al divano. Il problema è che prima o poi la realtà ci investe come un tir e che forse è meglio preparasi psicologicamente a un futuro pieno di incertezze piuttosto che fuggire bendati da un presente mediocre. Le balle sono come un cerotto al posto dei punti di sutura: prima o poi cedono.
Corollario del teorema precedente è la necessità di accettare le cose che ci capitano e di accettare i nostri limiti.
Non sempre si riesce a conquistare chi ci ha già rubato il cuore, non sempre lui lascia la fidanzata, compagna, moglie per fuggire con noi a bordo di una moto e, soprattutto, non sempre chi ci ama lo farà per sempre. Accettare una rottura o il peso di un amore non corrisposto è come andare a sbattere con il mignolo del piede di continuo: inaspettato e molto, molto doloroso. A nulla serve rinchiudersi in se stessi, barricarsi in casa e lavarsi i capelli il minimo sindacale: lo sciopero di shampoo e sapone ci farà sentire soltanto più brutti, infelici e incapaci di ritrovare il sorriso.
Accettare una qualsiasi sconfitta amorosa è l’unico modo per rimettersi in gioco: senza questo piccolo sforzo le speranze di una rinascita sono più esigue di un sussidio statale.
Una volta superata la fase scioperante è importante pensare a se stessi e a ciò che si può fare per migliorare la nostra persona. Per una donna può essere riprendere l’attività fisica, andare più spesso dal parrucchiere e coccolarsi con sessioni intensive di shopping e estetista. Naturalmente bisogna fermarsi e riflettere sulle proprie prospettive di miglioramento ed abbandonare stereotipi alla Victoria’s Secret: se avessimo avuto chance di questo tipo forse saremmo davvero su una passerella e non sulla scala mobile di un centro commerciale.
Sentirsi più belli aiuta le relazioni ma anche leggere un libro, andare ad una mostra e aggiornarsi può essere un ottimo metodo per sentirsi meglio con se stessi e soprattutto avere più argomenti di cui discutere con il prossimo. L’intelligenza viva, ed il consenso che ne deriva, spesso è importante quanto ceretta e lingerie di qualità.
Un altro ottimo proposito amoroso è quello di scendere in campo mostrando chi siamo veramente, un po’ come una dichiarazione di indipendenza o un manifesto per dire: ‘Ho sconfitto i miei demoni, seppellito i miei fallimenti, sono pronta a ricominciare‘.
Ma per iniziare a volersi bene è necessario mettersi in gioco trovare cose da fare per tenerci impegnati, spesso anche a costo di farlo controvoglia. Si perché per chi è stato solo per lungo tempo è difficile avere la motivazione giusta per vedere nuovi orizzonti: il rischio di abituarsi alla solitudine e diventare pericolosamente selettivi è altissimo.
Uscire più spesso, viaggiare più del solito e divertirsi con gli amici è un rimedio assicurato per chi ha perso ogni speranza e si sente più solo e sconsolato di Oliver Twist.
[Fonte: fanpop.com]