Ad un certo punto della nostra vita, tutti, chi più chi meno, cominciamo a nutrire il desiderio di varcare i confini della nostra terra per andare alla scoperta di luoghi lontani, mai visti e vissuti prima.
Ma cos`è che ci spinge verso quell`altrove? Forse la monotonia della quotidianità o il semplice bisogno di conoscere posti nuovi. Ad ogni modo è grazie alla sicurezza del vivere monotono che la nostra mente ci spinge ad osare l`abbandono del luogo natio avventurandoci verso mete a noi sconosciute.
Fare le valige e partire è da sempre sinonimo di ricercata indipendenza. Spostarsi dal luogo comune, conoscere nuove culture, vedere luoghi diversi dalla nostra realtà, ci permette di scoprire lati nuovi del nostro carattere, aiutandoci a rincarare la dose di autostima e nel contempo migliorando il nostro umore.
Non solo. Partire in compagnia (con gli amici o con il proprio partner) sarebbe un’ottima alternativa per conoscere meglio gli altri. Trascorrere tanto tempo insieme, vedere e scoprire le abitudini dell’altro è un modo per avvicinarsi, rompere le barriere che ognuno di noi mette con l’altro e scoprirsi nell’essere più autentico.
E se invece scegliessimo di partire da soli? Altra grande scoperta per gli animi dei più avventurosi che avranno quindi l’opportunità di conoscere a fondo se stessi. Mettersi in gioco, contando solo sulle proprie forze, sembra essere un ottimo allenamento per chi spesso si pone limiti e confini mentali. Il risultato? Acquisire una maggiore consapevolezza delle proprie capacità senza aspettare che lo facciano gli altri per noi.
Medicina infallibile contro lo stress accumulato tra il lavoro, la scuola e le esigenze di una famiglia numerosa, il viaggio fa sì che corpo e mente si liberino dalle negatività che influenzano il nostro star bene sia fisico che mentale.
Viaggiare significa anche stare in forma facendo movimento . Camminare, esplorare, fare attività di qualsiasi tipo e genere rigenererà il nostro spirito, ma soprattutto il nostro corpo.
Sono tanti i benefici ricavati da un’esperienza come la vacanza e lasciarseli sfuggire significherebbe vivere a metà.