Si è conclusa a Deauville in Normandia la decima edizione del Women’s Forum, l’appuntamento che vede le donne più importanti del pianeta – provenienenti da 80 Paesi- confrontarsi su tanti temi. Dalla attualità alla politica, dalla cultura all’economia: tutto è declinato al femminile, senza cadere nella retorica femminista.
Tra le protagoniste di quest’anno Christine Lagarde, direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale e Salma Hayek, attrice e co-fondatrice -insieme ad altri personaggi di spicco- di Chime for Change, la campagna globale ideata da Gucci nel 2013 con lo scopo di migliorare le condizioni di vita di donne e bambine in tutto il mondo.
“Ogni volta sento la responsabilità di non fallire”, ha detto Christine Lagarde arrivata al FMI nel 2011, la prima donna a ricoprire un ruolo del genere. “Lo faccio per le nostre sorelle”, ha aggiunto Lagarde.
Ma perché le donne devono sempre dimostrare di essere infallibili? Ha commentato Emma Bonino, ex ministra degli Esteri. “Non vorrei che dessimo alle giovani l’impressione che bisogna riuscire sempre e comunque in tutte le dimensioni della vita“.
Famiglia, lavoro, amore: una donna deve essere sempre impeccabile, non può permettersi di sbagliare, a loro sembra non essere concesso. E se il concetto di parità è fortunatamente superato, perché le differenze possono costituire una risorsa, non bisogna vivere di miti e di perfezione.
Dibattiti e incontri, ma anche parole chiave, quelle che, per le donne del Women’s Forum, meglio rappresentano quest’anno.
A spiegarle l’imprenditrice francese e presidente uscente del Women’s Forum Véronique Morali.
Partiamo da uomini. Chi l’ha detto che per avere successo dobbiamo essere come loro? Dobbiamo mantenere la nostra individualità, senza competizioni, in un’ottica collaborativa. E appunto, altro concetto chiave è intelligenze collaborative. Per dirla in altri termini, il gioco di squadra, l’interscambio. È da qui che nascono le intuizioni migliori, e i successi condivisi. “È questo noi digitale o meno che possiede una vera forza di trasformare il mondo” afferma Véronique Morali.
Importante è la retribuzione: “Ogni lavoratrice deve capire che ha un potenziale economico, deve crederlo fortemente” ha sottolineato la direttrice del Fmi. Bisogna reclamare, avere la forza di affermare i propri diritti, anticipare le domande del domani.
Si passa poi a mondo: l’invito è quello di contribuire a cambiarlo, alimentando la speranza, coltivando il pensiero.
Spazio alle giovani generazioni, che in una società che invecchia restano un punto di forza e sono aperti a una visione globale del mondo.
E ancora, altra parola è leadership: come si fa ad assumere un ruolo di primo piano? Si tratta di un cammino lungo ed impegnativo, non viene da sé. In dieci anni le opportunità per le donne si sono molto ampliate, secondo la Presidente.
Le donne devono emergere, ecco la ricetta del Women’s Forum. Non deve mancare la magia, perchè i sogni possono diventare realtà – come testimonia la riuscita del Forum- tanta tenacia e la forza di risvegliare il mondo, “Si assiste ad un aumento dei pericoli che riguarda in alcune parti del mondo soprattutto le donne. Siamo sull’orlo di un baratro oscurantista e più che mai sono le donne che devono risvegliare, farsi portavoce. La crisi porta anche delle opportunità di cambiamento. Sta a noi individuarle, donar loro consistenza” afferma Véronique Morali.
Infine maturità. “A dieci anni di Forum – dice Véronique Morali- mi appresto a lasciare la presidenza. Abbiamo raggiunto una maturità pragmatica siamo lucide davanti alle battaglie vinte e alle insoddisfazioni che restano, come le diseguaglianze salariali“.
E sono proprio quelle battaglie all’insegna dell’emancipazione che ci hanno dato una grande consapevolezza: i diritti non hanno genere.
[Fonte madame.lefigaro.fr]
[Fonte Photo Cover:panepolitica.overblog.com]