Modella che dal 2009 collabora con la nota agenzia di moda Ford, cantante, proprietaria di una linea d’abbigliamento dal 2012, ha deciso di aggiungere al suo curriculum anche la mansione di autrice la 31enne Amber Rose – originaria di Philadelphia- che a ottobre pubblicherà il suo primo libro dal titolo “How to be a bad b***h” (come diventare una perfetta t***a).
Nella copertina di David LaChapelle vediamo la modella ritratta come fosse una guerriera nuda e con l’arco in mano, accanto al corpo inerme di un uomo trafitto, per simboleggiare la supremazia del gentil sesso.
Sul suo profilo Instagram, Amber Rose spiega i motivi che l’hanno spinta a scrivere questa guida per diventare una perfetta bad girl: «Sono più che convinta della superiorità della donna, ho voluto reinterpretare a modo mio la parola ‘t***a’ per potenziarne il significato. Con questo termine io intendo una guerriera sicura delle sue capacità, seduttive e non, dolce e che ottiene sempre quello che vuole, una donna vera e che sarà inevitabilmente amata da chiunque la incontri». Sul vocabolario la connotazione non è proprio la stessa, ma continua: «C’è chi mi ha chiesto perché ho scritto questo libro. La risposta è che prima ero infelice, in qualche modo mi sentivo sempre in dovere di sottomettermi alle volontà maschili, qualunque esse fossero. Poi ho sentito il bisogno di crescere e, a 31 anni, sono cambiata. Voglio raccontare i miei errori più grandi, in modo che altre donne possano riconoscerli ed evitarli. Ringrazio i social media, che mi hanno aiutata a creare il mostro femminista che sono oggi». Inutile dire che le critiche sulla sua affermazione non sono poche, in quanto ci sono dozzine di bei libri scritti da donne, il più delle volte storie vere, dove vengono raccontate dettagliatamente brutte esperienze avute con l’altro sesso; ma un conto è trascrivere emozioni e probabili vie di fuga per convincere le altre donne a far valere i propri diritti, un altro è consigliare di fare la bad b***h per far emergere la supremazia che si ha sugli uomini.
Ad ogni modo, la fatica letteraria dell’ex stripper- diventata famosa anche grazie alla sua vecchia relazione con Kanye West- uscirà a ottobre al piccolo prezzo di 25 €: un’accessibile guida, dunque, divisa tra amore, soldi, moda, carriera e bellezza. Insomma, nel periodo critico in cui ci troviamo qualcuno dovrà pur dirci come diventare la famosa donna con gli attributi maschili. E chissà se Amber Rose, a dispetto di tutti, non ci stupirà con le sue doti letterarie.
![[Fonte photo: bet.com]](https://www.ilgiornaledigitale.it/wp-content/uploads/2015/06/igd_6d93ec889cad6e03feb7fc3eeceb49e1.png)
L’attesissimo libro che spopolerà a breve sugli scaffali delle librerie sta già facendo scalpore, e di dibattiti sui vari social se ne sentono a bizzeffe. Le domande da porsi, effettivamente, non sono poche.
Perché oggi viene pubblicato un libro del genere? Indubbiamente perché il problema non è neanche tanto il titolo e l’argomento trattato, ma che alcune ragazze leggeranno questo libro non per curiosità, ma perché spinte dalla necessità di piacere, più che di piacersi.
Qualche anno fa avrebbero mai anche solo immaginato di pubblicare questo libro? Probabilmente sì, ma la percentuale di riscontro sul target dei lettori non sarebbe stata ingente come oggi, in quanto ormai la tematica trattata dalla modella non è più un argomento tabù, da evitare ad ogni costo.
E ancora perché la bad girl, per alcune, è un modello da seguire? Questo perché piace l’idea della donna che non si fa mettere i piedi in testa, che ammalia e conquista, che non si innamora ma che fa innamorare, che ottiene rispetto senza doverlo pretendere ma così, in realtà, si viene solo etichettate in un modo in cui nessuna donna vorrebbe, dato che si può avere rispetto pur non oltrepassando necessariamente il limite della decenza e della dignità personale. Infine perché una come Amber Rose, che porta avanti questo “costume”, ha così tanti followers? La novella autrice vanta, infatti, tre milioni di seguaci su Twitter e sette milioni su Instagram, dove quotidianamente posta foto in micro-bikini, con tante curve all’aria come in Formula Uno. Una ragione ben precisa per quanto riguarda il notevole numero di followers non c’è: gli uomini la seguono per la sua indiscutibile bellezza, le donne magari per invidia, altri semplicemente per schernirla o idolatrarla. Eppure, libro criticabile a parte, Amber ha sempre avuto un certo carisma che ha conquistato la popolazione, creando attorno al suo essere un personaggio piuttosto curioso.
![[Fonte photo: ilfattoquotidiano.it]](https://www.ilgiornaledigitale.it/wp-content/uploads/2015/06/igd_31166dbfd05c0fe27617595a6c1d45a3.jpg)
Dalla rivendicazione per il diritto al voto alla parità di trattamento con gli uomini nell’ambito lavorativo e non solo, anni e anni di lotte per l’emancipazione femminile nella società, donne che hanno sudato per inserirsi attivamente nella vita economica e produttiva del proprio Stato e a questo punto ci chiediamo se è servito e, se sì, a quale scopo? Per (voler) essere etichettate in malo modo, seguendo un cliché dettato da un libro che non convince poi granché. Si sognava un mondo di donne libere e uguali agli uomini per le loro capacità, per i loro diritti, e oggi, dietro il falso mito della libertà, torniamo a un’idea degradante che è già di per sé violenza e discriminazione. Amber, le Suffraggette ringraziano. O anche no.
[Fonte Cover: 3news.co.nz]