Brigitte Anne Marie Bardot, anche conosciuta come “Bri-Bri“, nasce a Parigi nel settembre del 1934. Già da bambina il suo destino sembrava fosse quello di una vita dedita all’arte: ballerina di danza classica e raffinata cantante, frequentò abbastanza assiduamente palestre e conservatori. Non chiedeva niente di più dalla vita – come lei stessa ci racconta in una sua biografia – tutto quello che desidera era solo danzare e cantare. Ma Brigitte era molto di più di quel che lei stessa pensava di essere, così di lì a poco la sua vita cambia radicalmente.

All’età di 15 anni la sua carriera è già segnata. La sua bellezza non passa inosservata e questo fa sì che il suo destino la sveli al mondo intero: l’apparizione sulla copertina della rivista femminile ‘Elle’ fu determinante per il conseguente debutto al cinema. Provocante, ma con fare di ragazzina ingenua, la meraviglia di Bri-Bri sta proprio in questo. Così nel 1952 la biondina francese fa ingresso nel mondo del cinema grazie al regista, nonché futuro marito (il primo di una lunga serie), Roger Vadim, che la consacra al grande schermo con la pellicola Piace a troppi, il cui titolo originale è “Et Dieu crea la femme“, da tradursi anche con “E Vadim creò BB“.

Esplode il mito dell’icona femminile francese incarnata dalla sensualissima Bardot che, al pari di una Marilyn Monroe o di una Sophia Loren, diviene in poco tempo sex symbol a livello mondiale. BB è infatti una delle poche attrici che riesce a catturare l’attenzione dei massa media negli Stati Uniti, tanto che, dopo i film poco impegnati dei primi anni cinquanta, Vadim le procura subito un invito ad Hollywood per inserirla nel cinema d’oltreoceano. Il sogno però si infrange di fronte alla consapevolezza di una scarsa padronanza della lingua inglese. Seppure delizioso alle orecchie degli uomini, il marcato accento francese sembra essere un ostacolo troppo grande per il debutto hollywoodiano. Peraltro, a compromettere il suo biglietto da visita ci pensa anche la sua presenza troppo “risqué” da gestire: il cinema statunitense, favoriva attrici acqua e sapone come Doris Day che rappresentava la perfetta moglie americana.

Il ritorno in Europa le permette di dedicarsi meglio alle sue passioni, come la musica, da cui mai prese le distanze. Siamo negli anni sessanta, anni turbolenti che nonostante tutto vedono la parigina sexy affiancare alla carriera cinematografica anche quella di cantante, pubblicando uno dopo l’altro svariati singoli e album. Indimenticabile il successo scritto in una notte da Gainsbourg, su capricciosa richiesta della bellissima Lolita francese che voleva cantare “la più bella canzone d’amore” di sempre. Je t’aime…moi non plus venne pubblicato come singolo nel 1969.

Solo poco dopo la soglia dei quaranta, stressata dai giornalisti di cronaca rosa che le facevano la posta dietro la finestra della villa di Saint Tropez, miss BB decide di abbandonare la scena (1972). Nonostante la sua intramontabile bellezza, sa bene che in questo “mondo” la giovinezza di un viso e un corpo tonici è di fondamentale importanza. Così sarà lei stessa a giustificare la difficile scelta : abbandonare il cinema prima ancora che sia lui a farlo.

La Bardot abbandona i set rifiutando uno dietro l’altro contratti da milioni di dollari tra cui uno per James Bond, ma ancora oggi appare spesso in pubblico, esibendo fieramente le sue rughe. Compare per lanciare le sue nuove battaglie come la difesa dei diritti degli animali, prima di tutto, dei quali si circonda nel suo ritiro in Costa Azzurra. Molto note le sue campagne contro la caccia alla foca, contro le pellicce e contro chiunque voglia sfruttare le bestie.

Un addio degno del suo essersi sempre mostrata ribelle nell’indole. BB, colei che ha portato nel cinema europeo una ventata di freschezza e allegria, il 28 settembre 2014 ha compiuto 80 anni. Ma nessuno sconforto per l’attrice francese, anzi. Il tempo passa, ma se ne infischia, come lei stessa dice:”J’ai quatre-vingts ans: Je m’en fous“.

[Fonte Cover Photo: www.vanityfair.it]