Dracula è uno dei personaggi più noti nell’ambito della letteratura e del cinema: l’opera cult di Bram Stoker è stata riscritta in tutte le salse al cinema, dall’ottimo lavoro di Francis Ford Coppola a opere discutibili e posticce. Dracula Untold, nuovo film di Gary Shore, con il sempre più in ascesa Luke Evans, nei panni del mostro leggendario, cerca di raccontare proprio quello che non si sa.

Dracula Untold: era necessario umanizzare un mostro?

E’ il 1462 e la Transilvania, dopo un periodo di forti guerre, gode di un periodo di pace, sotto il governo del magnanimo principe Vlad III di Valacchia, detto l’Impalatore, e la moglie Mirena (interpretata da Sarah Gadon, vista recentemente negli ultimi lavori di Cronemberg). Quando, però, il sultano Mehmed II (Dominic Cooper) pretende che mille giovani della Valacchia, tra cui il figlio di Vlad, siano strappati alle famiglie e arruolati a forza nel suo esercito, Vlad deve decidere se soccombere alle pretese del sultano o diventare un mostro per salvare il suo popolo, condannando la sua anima a una vita di servitù.

Dracula Untold: era necessario umanizzare un mostro?

Questa è, in breve, la trama di Dracula Untold, un tentativo di umanizzare un mostro, di narrare ciò che ha portato il principe Vlad a diventare quello che tutti noi conosciamo. Sembra che sia un trend di quest’anno tentare di dare un cuore e un’anima a dei personaggi che abbiamo amato per la loro malvagità: prima la Malefica dal cuore infranto della Jolie, oggi il principe Vlad che diventa Dracula per amore del suo popolo e di suo figlio.

Dracula Untold: era necessario umanizzare un mostro?

La domanda che sorge spontanea è perché? Perchè mai voler a tutti i costi snaturare qualcosa che è perfetta già così? Perchè sfidare un mito? Dracula, come Malefica, simboleggia il male, l’oscuro, ed è per quello che nella storia della letteratura, e successivamente del cinema, ha affascinato numerosi lettori e spettatori.

Il risultato, inoltre, non è del tutto riuscito: il regista, alla sua prima esperienza cinematografica, dimostra tutta la sua inesperienza. Un mix di effetti speciali, a volte troppo esagerati, e di cadute di stile condisce un film che ha poca anima e, soprattutto, più che animare gli amanti del mito di Dracula, li disgusterà.

Dracula Untold: era necessario umanizzare un mostro?

Note positive, invece, per il cast: Luke Evans offre una buona prova ed è credibile nei panni dell’eroe, disposto a tutto per salvare il suo popolo, e Sarah Gadon, nei panni dell’amata Mirena, rende perfettamente il senso d’amore e devozione nei confronti del marito, che vive la sua battaglia interiore tra l’eroismo e il mostro.

Dunque, Dracula Untold, come altri esperimenti, si rivela un enorme buco nell’acqua, l’ennesima prova che le idee ad Hollywood manca e che certi miti non vanno toccati, perché, come in questo caso, si rischia un tonfo esagerato.

Voto: 3/4