Esattamente un anno fa, l’Italia scopriva Gomorra, una delle migliori serie mai realizzate nel Belpaese. Sarà che il committente, Sky, è lo stesso, sarà che quando ci guardiamo allo specchio dal fango sappiamo estrarre i fiori, fatto sta che 1992, dal titolo essenziale ed emblematico, promette grandi cose.

L’idea della serie, che andrà in onda in dieci episodi su Sky Atlantic HD da martedì 24 marzo, è di Stefano Accorsi, che figura anche nel cast, nei panni di Leonardo Notte, pubblicitario cinico e di successo, che come gli altri personaggi, dovrà fare i conti col terremoto di Tangentopoli, motore dell’opera. Sul versante tecnico si annuncia interessante il lavoro di Giuseppe Gagliardi alla regia, mentre la produzione è affidata a Lorenzo Mieli e alla Wildside, con la sceneggiatura invece curata da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo.

Detto del punto focale della vicenda, Tangentopoli, 1992 punta però al racconto composito, dettagliato e accattivante di un’epoca, delle sue illusioni e della sua fine: perchè se Romanzo Criminale era uno spaccato degli anni ’70 e ’80 e Gomorra dei giorni che stiamo vivendo, il nuovo asso nella manica di Sky Atlantic si concentra su un periodo ancora vicino ma già mitico, definito e al tempo stesso da limbo dantesco. Quello in cui chi ha oggi 30 anni, tanta barba e meno capelli passava i pomeriggi con Bim Bum Bam e la sera col film delle 20:30 di Italia 1, anticipato da un jingle aspirante americano.

Perchè, diciamocelo, una rivisitazione di quella presunta golden age ci voleva: gli anni ’90 sono senz’altro i primi cellulari, Luke Perry, le partite la domenica pomeriggio, il Sanremo di Pippo Baudo, Renzi a La ruota della fortuna e Salvini a Il pranzo è servito; sono anche anche quelli di Capaci e Via D’Amelio, di Slobodan Milošević e del sangue dei Balcani. E poi, appunto, quello tsunami iniziato il 17 febbraio 1992, quando Mario Chiesa, direttore del Pio Albergo Trivulzio, viene beccato con le mani nella marmellata per una tangente intascata, prologo di una stagione scandalosa e inquietante.

1992 si articolerà, come detto, in dieci episodi, ognuno dei quali racconterà un mese di quell’anno, partendo proprio dall’arresto di Chiesa, per concludersi il 15 dicembre, con l’avviso di garanzia recapitato all’allora segretario del PSI Bettino Craxi. Come prevedibile, però, non sarà mera cronaca di eventi ma un’opera corale e romanzata: gli interpreti anzi la definiscono un romanzo esistenziale o un documento storico. Fatto sta che anche il cast della serie si preannuncia giovane ed estremamente attraente: dal già citato Accorsi alla lanciatissima ex Miss Italia Miriam Leone, da Tea Falco (protagonista di Io e te di Bertolucci) ad Alessandro Roja (il Dandi di Romanzo Criminale) fino a Domenico Diele (ACAB) e Guido Caprino, il commissario Manara.

Ah, se avete ancora qualche dubbio se vederla o meno, sappiate che al Festival di Berlino il pilot di 1992 ha raccolto tre minuti di applausi. Sarà ancora presto per dirlo, tuttavia qualcosa ci dice che, anche stavolta, Sky Atlantic ha fatto centro.

[Ph. Credits: skyatlantic.sky.it]