Il mondo del blogging, soprattutto in ambito tecnologico, campa in grande quantità dai rumors, dalle anteprime, dai leaks, stuzzicando la curiosità del pubblico, che per contro ha sempre più fame di questo tipo di notizie, ma dove arriverà questo processo?
Vediamo prima di fare un pochino di chiarezza: i rumors sono voci, notizie non confermate, mentre i leaks sono delle notizie anch’esse non confermate ufficialmente che però trapelano solitamente da impiegati o persone con accesso diretto alle informazioni, e quindi si tratta di fonti più affidabili.
Ora, vedendo dall’interno le notizie che attirano di più i lettori (almeno in ambito tecnologico), i rumors sono tra queste, e la ragione è semplice: alla gente piace sentirsi esclusiva, sapere le cose in anteprima, avere diverse versioni, poi non importa se non confermate, anzi, meglio se non lo sono, in modo che si possa scegliere una versione preferita e sperare sia confermata quella.
Il fatto è che in certi casi, questa voglia di essere sempre in prima fila per la tecnologia può assumere anche pieghe esagerate, e quasi maniacali. O almeno, questa è una visione che si può avere, per esempio, di tutte quelle persone che si mettono in fila per l’ultimo iPhone, dando a questi momenti una lettura anche maniacale. L’argomento è in realtà da prendere più alla larga, considerando la priorità che prende la tecnologia su altri aspetti della vita, persone che davanti ad una bibita al bar preferiscono scrollare le timeline dei vari social anziché intavolare una sana chiacchierata, ma questo di social e dipendenza che essi creano è un argomento che ho già trattato, quindi non mi dilungo troppo.
L’altra lettura che si può dare invece dei patiti di rumors, se così si possono definire, è quella molto meno drammatica e più leggera che vede gli stessi individui come semplici appassionati, persone che trovano enorme interesse nella tecnologia, in tutto ciò che la riguarda, e dunque aspettano con apprensione ogni possibile voce ed indiscrezione sul loro dispositivo preferito, o quello che ancora non è nemmeno stato annunciato, ma potrebbe potenzialmente diventarlo. Un parallelismo con questo fenomeno è applicabile con il mondo del calcio, ed in particolare col calciomercato. Non trovate i rumors tech siano molto simili al calciomercato estivo, fatto di voci, trattative non confermate, accostamenti assurdi e campati per aria, cifre astronomiche?
Come il fanta-calciomercato estivo, i rumors possono essere ignorati, o ascoltati con attenzione cercando di inseguire le piste più plausibili. Qual è la via più giusta?